Palermo onora la memoria di Pietro Scaglione e Antonio Lorusso
L’agguato mafioso in cui persero la vita i due uomini avvenne nei pressi del cimitero dei Cappuccini, in via dei Cipressi
Il 5 maggio di cinquant’ anni fa la mafia uccideva il procuratore generale della Repubblica Pietro Scaglione e l’agente di custodia Antonio Lorusso.
L’ agguato avvenne in via dei Cipressi, a Palermo, dove il magistrato – il primo ucciso da Cosa Nostra – e il fedele autista assegnato alla sua scorta si trovavano, a bordo di una Fiat 1500 nera diretta verso il Palazzo di Giustizia.
Il procuratore, come ogni mattina, si era recato a pregare sulla tomba della moglie Concetta al cimitero dei Cappuccini.
La macchina venne bloccata da un’altra automobile da cui uscirono due o tre sicari che freddarono all’istante i due uomini con pistole calibro 9 e 38 Special.
In occasione del cinquantesimo anniversario del loro brutale assassinio, la città di Palermo li ha ricordati sottolineandone il sacrificio compiuto in nome di altissimi ideali.
LA CERIMONIA
L’ atrio e due aule di Palazzo Palagonia in via del IV Aprile, sede di alcuni uffici del Comune di Palermo, recano da stamane i nomi di Pietro Scaglione e Antonino Lorusso.
Il sindaco Leoluca Orlando e la sua giunta hanno scelto di onorare così la memoria dei due uomini vittime di mafia in occasione del cinquantesimo anniversario della loro morte.
La cerimonia di intitolazione si è tenuta alla presenza, tra gli altri, dei figli delle vittime.
Oltre al primo cittadino, a rappresentare il Comune anche l’assessore alle Culture Mario Zito e il segretario generale Antonio Le Donne.
Presenti anche Matteo Frasca e Giuseppe Forlani, rispettivamente presidente della Corte d’Appello e prefetto di Palermo.
Presente anche Cinzia Calandrino, provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Sicilia.
Nel 2017, l’intitolazione della Casa Circondariale Pagliarelli alla memoria di Antonio Lorusso.
Proprio nel giardino dell’ Istituto si è svolto un momento di ricordo e preghiera in memoria delle due vittime.