Si chiamano “ottobrate”, e per molti rappresentano il colpo di coda che assesta l’estate prima di cedere il passo all’inverno. Ad essere interessata, in maniera intensa da ieri notte, la zona nord della Sicilia, in particolare quella che va da Palermo a Messina. Cielo “sporco”, vento a raffiche e caldo, tanto, tantissimo caldo. I termometri che toccano i 37 gradi fanno boccheggiare, e, immancabili sono tornati ad imperversare gli incendi nelle zone limitrofe al capoluogo siciliano (un incendio è ancora attivo a San Martino delle Scale oltre che a Montelepre, Cinisi e Partinico) e nei pressi dello svincolo di Santo Stefano di Camastra sull’autostrada Palermo Messina.
Un canadair sorvola la zona di Piano Geli a Baida nel palermitano
CANADAIR IN AZIONE
Come sempre ci si interroga sulla natura dei roghi, e la risposta sembra tristemente essere la stessa: dolosi. Intanto, è da ieri notte che stanno intervenendo canadair ed elicotteri con l’intento di fronteggiare la furia delle fiamme.
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