Palermo, monopattini ovunque: M5S chiede campagna d’informazione
Tanti i mezzi sparpagliati in città. La capogruppo grillina a Sala delle Lapidi Viviana Lo Monaco chiede una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza.
Lunedì 1 marzo partiva a Palermo il monopattino sharing, un’iniziativa a sostegno della mobilità green da parte dell’Amministrazione comunale.
Da allora sono passati un paio di giorni, con una platea abbastanza ampia che ha deciso di provare i mezzi. Chi per scelta, chi per curiosità, sono tanti i palermitani che hanno deciso di lasciare a casa le proprie auto e moto per mettersi alla guida di un monopattino elettrico.
Ma la prima cosa che salta all’occhio, girando per Palermo in questi giorni, è proprio la dislocazione dei suddetti monopattini. Una sequela di mezzi sparpagliati un pò ovunque in città. Da piazza Vittorio Veneto al Foro Italico, dal Politeama al centro città: sono tante le zone interessate dalla presenza di mezzi sui marciapiedi, a volte anche in posizioni impropobabili.
IL REGOLAMENTO COMUNALE
Nel “Regolamento generale sosta dei dispostivi di microbilità” del 04/09/20, il Comune di Palermo dettava alcune regole di comportamento.
Fra queste, “lo stazionamento dei Dispositivi deve avvenire esclusivamente negli spazi dedicati a velocipedi e motocicli o ciclomotori. Nonché in aree dedicate a condizione che non sussistano conflitti con pedoni o altre categorie veicolari”.
La sosta è infatti vietata “nelle aree di pregio storico/architettonico o comunque sottoposte a vincolo. Transito e sosta dei monopattini sono inoltre vietate lungo tutto il tracciato del tram“.
“È vietato il transito dei monopattini lungo tutti i marciapiedi. La sosta sui marciapiedi sarà consentita solo se il mezzo sarà correttamente posizionato con il suo cavalletto e in modo tale da non intralciare i percorsi pedonali“.
Inoltre, ulteriore restrizioni al parcheggio sono imposte su “zone di pertinenza di ville e giardini pubblici; aree interne di pertinenza degli ospedali, Orto Botanico, Fiera, Stazione Ferroviaria e Stadop; lungo entrambi i sensi della carreggiata di viale Regione Siciliana“.
“La sosta dei monopattini – scrive l’Amministrazione – è permessa negli stalli di sosta dedicati ai velocipedi, motocicli o ciclomotori. Oppure a lato strada, ove non espressamente vietata la sosta. In ogni caso mai in contrasto con quanto previsto dal codice della strada e sempre con buonsenso affinché non costituisca intralcio o pericolo per tutti i fruitori“.
M5S: “SERVE CAMPAGNA D’INFORMAZIONE ADEGUATA”
A puntualizzare sulla necessità di tutela della sicurezza pubblica, attraverso una campagna d’informazione adeguatea, è Viviana Lo Monaco, capogruppo del M5S.
“Il grande entusiasmo per una buona notizia che vede l’avvio anche a Palermo del servizio “Monopattino Sharing”, mediante le quattro società già accreditate dal Comune, non deve indurci a sottovalutare una serie di aspetti legati alla sicurezza“. In particolare “nell’utilizzo in forma condivisa dei dispositivi che ci permettono di percorrere brevi tragitti in modo flessibile e senza inquinare“.
“Per questa ragione, ieri il nostro Gruppo consiliare M5S ha inviato una nota formale all’Assessore Giusto Catania“. In essa si chiede di “valutare, con gli Uffici competenti, l’opportunità di affiancare al servizio “monopattino sharing” un’efficace, chiara e diretta attività di informazione istituzionale“.
Una campagna “rivolta non soltanto ai cittadini fruitori dei dispositivi di micromobilità, bensì a tutta la cittadinanza“. Una misura, continua la Lo Monaco, “volta a chiarire le norme di comportamento cui è necessario attenersi per favorire l’utilizzo in sicurezza di questi mezzi e al fine di conciliare la contemporanea presenza su strade, spesso densamente trafficate, di forme tanto diverse di mobilità“.
“Riteniamo utile seguire l’esempio di altre città italiane, dedicando anche un’apposita area del sito istituzionale del Comune di Palermo alla divulgazione in forma sintetica e mirata delle principali regole di circolazione dei monopattini elettrici, riassumibili nello schema seguente, da compilare a cura dell’Amministrazione comunale: 1) Dove possono CIRCOLARE, 2) Chi li può UTILIZZARE, 3) Norme di COMPORTAMENTO, 4) Caratteristiche dei DISPOSITIVI“.