Palermo, addio ad una nota insegnante di canto del conservatorio
Si è spenta un’istituzione del canto a Palermo. “Ha seguito generazioni di cantanti, dai più grandi ai più giovani”, il ricordo del Maestro Cinà
Si è spenta Luisa Sarlo, una vera e propria istituzione nel canto a Palermo. Una carriera lunghissima, che l’ha vista insegnare a generazioni di allievi che hanno appreso da lei l’arte del canto; un’eleganza, una tecnica e una bravura che hanno lasciato il segno in chi l’ha conosciuta.
“Mi ha conosciuto da piccolo in Conservatorio, quando muovevo i primi passi come pianista – Ci dice Giuseppe Cinà, Maestro Collaboratore di sala presso la Fondazione Teatro Massimo di Palermo -. Poi, ho accompagnato i suoi allievi nelle lezioni che lei faceva e quindi mi ha visto davvero crescere. Fino a qualche anno fa andavamo a casa sua, lei amava ricevere anche persone che magari erano già diplomate; amava parlare e si informava sempre sui percorsi che avevano fatto gli allievi. Amava seguirli in tutto e per tutto.
La cosa che si ricorda di lei è l’eleganza come persona – prosegue il Maestro ricordando Luisa Sarlo-. Una donna di grande raffinatezza, eleganza, che portava anche nel modo di cantare, di insegnare, di rapportarsi agli altri. Amava molto i repertori più ricercati, non quelli battuti da tutti. Amava la musica francese e quando qualcuno aveva bisogno di un pezzo particolare da eseguire in un concerto bastava chiamare lei, era veramente un pozzo di conoscenza.
È stata una grande perdita, ha seguito generazioni di cantanti – Conclude Cinà -. Oggi ho visto anche gente che ora ha più di sessant’anni ricordarla ai suoi funerali. Ha seguito dai più grandi ai più giovani.“