Palermo, muore di emorragia cerebrale: donati polmoni, reni e fegato

A gestire le delicate fasi che caratterizzano la donazione un team che si occupa di seguire il donatore dalle prime fasi di osservazione fino al momento effettivo del prelievo.

Un gesto destinato ad essere ricordato. E’ quello che ha visto protagonista la famiglia di una 51enne morta a causa di una emoraggia celebreale. Succede al Policlinico di Palermo, dove gli organi espiantati della donna, che si trovava ricoverata in terapia intensiva e neurorianimazione, daranno speranza a pazienti in attesa di un organo salvavita. Prelevati alle 5 del mattino, reni, fegato e polmoni della sfortunata signora salveranno dunque le vite di trapiantati per lo più a Palermo.

UN PREZIOSO LAVORO DI SQUADRA

Reni e polmoni sono rimasti in Sicilia per essere trapiantati all’ISMETT di Palermo, mentre il fegato è stato portato a Roma per essere trapiantato presso l’ospedale San Camillo Forlanini. A gestire le delicate fasi che caratterizzano la donazione – in sinergia con il team di chirurghi provenienti dall’ISMETT giunti al policlinico per il prelievo – è stato l’ufficio di coordinamento diretto dal Prof. Santi Maurizio Raineri, coordinatore aziendale. Si tratta di un gruppo composto da medici e infermieri del dipartimento di Emergenza Urgenza diretto dal Prof Antonino Giarratano. Un team che si occupa di seguire il donatore dalle prime fasi di osservazione fino al momento effettivo del prelievo.

crisi cardiaca

IL RINGRAZIEMENTO ALLA FAMIGLIA DEL COMMISSARIO CALTAGIRONE

“Il grazie più sincero va alla famiglia che ha colto l’importanza di questo gesto mostrando sensibilità e altruismo. Una donazione che rappresenta anche un segnale di sensibilizzazione sociale importante, significativo per alimentare sempre più nell’opinione pubblica la cultura della donazione di organi”. Così il commissario dell’AOU Giaccone di Palermo, Alessandro Caltagirone.