A Palermo non c’è boom di contagi: i 1.131 d’ieri sono un dato sbagliato

Il bollettino della Sanità ha segnalato 1.133 nuovi positivi, smentiti da La Rocca. Dato sbagliato, calcoli da rifare

Ieri la bufera che ha travolto l’assessorato alla Salute ha creato una enorme confusione. Con la conseguenza che il numero di contagiati a Palermo trasmesso all’Iss per il 31 marzo era completamente sbagliato. Se davvero i contagiati d’ieri della provincia palermitana fossero stati 1.131, si sarebbe registrato un boom molto pericoloso, considerando che appena due giorni fa il numero di persone colpite da caronavirus era 389.

INSERITI I DATI DI MARTEDÌ

L’ammissione del dato sbagliato è arrivata dal dirigente generale della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute. Cioè da Mario La Rocca, che dopo le dimissioni di Ruggero Razza, e l’arresto della Di Liberto è il più alto in grado nella Sanità siciliana. Nei 1.131 contagiati palermitani comunicati ieri, sono stati inseriti anche quelli di martedì, fra l’altro non molto attendibili. Inoltre la ripartenza del sistema di raccolta è stata complessa ed ha mostrato difficoltà, anche perché i computer utilizzati per la raccolta precedente sono sotto sequestro. Quindi conti sbagliati e tutto da rifare.

BLOCCO CASELLE MAIL DI POSTA CERTIFICATA

Di conseguenza non sono corretti anche i dati forniti ieri dalla Regione per tutta la Sicilia, e cioè 2.904 nuovi positivi in più. «Abbiamo tentato di comunicare quelli esatti al ministero – ha detto La Rocca – ma con la pagina già validata sarà possibile correggerli soltanto domani». La Rocca ha anche spiegato che una concausa è da ricercare nel blocco delle caselle email di posta certificata, disposto nell’ambito dell’inchiesta in corso. Questo blocco ha provocato inevitabili disfunzioni e rallentamenti nelle consuete procedure di comunicazione dei dati, procedure peraltro affidate ad un nuovo gruppo di lavoro.