Palermo, nuova protesta dei percettori del Reddito di cittadinanza: “I poveri sono tutti uguali”
Scendono nuovamente in piazza, a Palermo, i percettori del Reddito di Cittadinanza dopo l’adozione del decreto lavoro.
La manifestazione è prevista per il 26 maggio, alle ore 9.00, davanti la Prefettura di Palermo.
Reddito di Cittadinanza, cosa è previsto?
Stando a quanto previsto, il Reddito di Cittadinanza resta attivo fino al 31 dicembre 2023 per i “non occupabili”, ovvero i nuclei familiari percettori del sussidio al cui interno vi sia almeno (o al contempo):
- un componente con disabilità,
- un minorenne;
- una persona con almeno 60 anni di età;
- un soggetto a cui è stata riconosciuta una patologia che dà luogo ad assegno per invalidità civile anche temporaneo.
Guarino: “Decreto ingiusto, non esistono poveri di serie A e B”
Non ci sta Tony Guarino, uno dei leader dei percettori del Reddito e organizzatore di diverse proteste. “Con la nuova misura, i percettori vengono divisi in due categorie. Noi non ci stiamo, perché questo vuol dire che un percettore del reddito di cittadinanza che non ha figli minori a carico si ritroverà ad avere un pugno di mosche in mano e dovrà sopravvivere. Questo è veramente vergognoso. Noi scendiamo in campo per dare voce a tutti i percettori del reddito di cittadinanza e invitiamo tutti i palermitani, tutti i siciliani a far lo stesso per contrastare questo nuovo decreto ingiusto”, chiusa Guarino.