Dici Palermo-Bari e pensi subito ai due bomber, ai primi due marcatori del campionato cadetto, ovvero Matteo Brunori (dieci gol per lui) e Walid Cheddira, capocannoniere con dodici centri. La copertina della partita effettivamente è questa ma se per il Bari l’attaccante marocchino è il vertice di una squadra pimpante e molto organizzata, il numero nove rosanero sembra, a volte, predicare nel deserto o comunque avere quegli acuti che il resto dell’undici fa fatica a replicare.
L’ultimo turno di campionato ha seguito ancora questo spartito: se il Bari ha spazzato via il Parma con una prova corale esaltata dalla doppietta del suo bomber, il Palermo a Perugia ha faticato tremendamente nel primo tempo, finendo sotto, per due volte, per due reti (2-0 e 3-1) prima della rimonta che ha visto nel gol di pregiatissima fattura di Brunori il punto esclamativo del match.
Salvatosi dunque da una sconfitta che sul 3-1 sembrava assai probabile, si trova però qualcosa di positivo ovvero che questo Palermo è arrivato alla sesta partita di fila utile, striscia di risultati che ha portato la squadra in una posizione che lascia aperte speranze ma che obbliga anche a guardarsi dietro. Esaminando nel dettaglio questa sestina di risultati utili, si nota anche come gli avversari siano tutti stati non di prima fascia ed è qui che la riflessione sulle potenzialità e sul futuro del Palermo prende corpo.
Il Bari che arriverà al Barbera ha un rango certamente superiore rispetto alle ultime compagini affrontate dai rosanero, ha perso una sola volta nelle ultime dieci gare e, in trasferta, per punti fatti è la migliore assieme a Genoa e Reggina. In questo campionato dalla classifica cortissima e dai saliscendi che riguardano quasi tutti (corazzate comprese), il Palermo può legittimamente pensare di salire ancora ma, certamente, avrà bisogno di un supporto collettivo maggiore. Le parate di Pigliacelli (in netto miglioramento), le giocate (e qualche gol) di Segre e Valente vanno sia a intermittenza che, in fondo, a sufficienza per ridare ai rosanero una grande chance, ovvero quella di una vittoria che possa scuotere l’ambiente nel momento topico del campionato.
Certamente questo match sarà importante anche per il Bari, le cui lodi vanno tessute ma senza dimenticare che i biancorossi non hanno ancora dato al campionato il colpo per diventare la vera antagonista del Frosinone. I pareggi di Como e Benevento e la recente sconfitta col Genoa indicano che la perfezione non c’è nemmeno in Puglia e aprono le porte a quello che sarà, secondo gli esperti, un match equilibratissimo. Non è un caso che anche i pronostici calcio serie B su Wincomparator dicano che la gara finirà probabilmente in pareggio. Certo, tra le due squadre, quella che necessita maggiormente di un grande risultato e di una grande prestazione è la squadra di casa. Se oltre Brunori c’è di più, il timing per dimostrarlo è indubbiamente quello giusto.