Palermo, operazione «Alto Impatto» alla stazione Centrale: controlli per 123 passeggeri
La Polfer ha iniziato dalla stazione centrale di Palermo, ma ad essere monoitorate saranno anche la Stazione Notarbartolo e i vari punti d’accesso ferroviari del capoluogo siciliano.
Un’operazione mirata alla prevenzione e alla repressione di eventuali azioni illecite e sovversive, è stata condotta con l’impiego di 19 agenti della Polfer supportati da quattro unità cinofile, antidroga ed antiesplosivo della Questura di Palermo: è stata denominata “Alto Impatto”, e si è anche occupata del sempre presente problema del furto di rame, un classico quando si tratta di ferrovie e stazioni in generale. Ad essere state identificate nel corso della giornata 123 persone sospette e decine i bagagli controllati. La Polfer ha iniziato dalla stazione centrale di Palermo, ma ad essere monoitorate saranno anche la Stazione Notarbartolo e i vari punti d’accesso ferroviari del capoluogo siciliano.
IL RAME: L’ORO ROSSO DELLE FERROVIE
A venire in soccorso delle forze dell’ordine la tecnologia che, grazie al sistema di videosorveglianza, ha permesso alla Centrale operativa di gestire le pattuglie dislocandole nei punti più sensibili e di maggiore affluenza. Particolare attenzione è stata posta ai binari ed alle aree di parcheggio dei bus extraurbani interessati dall’arrivo e dalla partenza dei treni dei pendolari. Sempre i poliziotti della Polizia Ferroviaria, durante gli appositi servizi volti al contrasto del fenomeno dei furti di rame e di materiale ferroso lungo la linea ferroviaria, hanno rinvenuto decine di matasse di cavi di rame guainati nei pressi del muro di recinzione del deposito locomotive di Palermo Centrale. Il materiale era stato asportato, ad opera di ignoti, da un locomotore in disuso e poi accatastato lungo il muro di cinta per il successivo recupero. Sono in corso le indagini per identificare gli autori del reato.
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