Palermo, per buche e marciapiedi maxi bando da 32 milioni e mezzo

Stabiliti gli importi destinati alle circoscrizioni. Prevista, manutenzione ordinaria, straordinaria e pronto intervento

buca

Per rimettere in sesto la viabilità, e intervenire quindi dove ci sono marciapiedi dissestati e strade piene di buche c’è un bando del Comune del valore di 32 milioni e mezzo. La città e stata divisa nelle otto zone delle circoscrizioni, ed è previsto un lotto per ogni zona. Ovviamente i lotti hanno budget variabili, differenzi in relazione alla estensione in metri quadrati della carreggiata, che comprende anche i marciapiedi. Si va dal più economico che vale 1 milione e 900 mila euro a quello più costoso che avrà uno stanziamento di 7 milioni.

i budget delle otto circoscrizioni

Ecco nel dettaglio gli importi previsti per ogni circoscrizione, come riportato dal Giornale di Sicilia. Lotto 1 (corrisponde alla settima circoscrizione, dall’Arenella a Mondello), 1 milione e 900 mila euro; lotto 2 (prima circoscrizione, Castellammare – Monte di Pietà), 2 milioni e mezzo; lotto 3 (seconda circoscrizione Oreto- Brancaccio-Settecannoli), 2 milioni e 800 mila; lotto 4 (terza circoscrizione Villagrazia-Falsomiele), 3 milioni 698 mila); lotto 5 (sesta circoscrizione Cruillas-San Giovanni Apostolo- Resuttana-San Lorenzo) 3 milioni e 792 mila; lotto 6 (quarta circoscrizione Cuba-Santa Rosalia-Altarello-Mezzomonreale -Boccadifalco), 5 milioni e 153 mila; lotto 7 (quinta circoscrizione, Borgo Nuovo – Uditore Passo di Rigano – Noce – Zisa), 5 milioni e 626 mila; lotto 8 (ottava circoscrizione, Politeama – Libertà – Montepellegrino – Malaspina-Palagonia) 6 milioni e 699 mila euro.

Prima della partenza progetti e coperture. Per il bando soddisfazione dell’Ance 

L’assegnazione dei lotti alle imprese avverrà a maggio. Si occuperanno della manutenzione ordinaria, straordinaria e del pronto intervento. L’impegno durerà quattro anni, con possibilità di proroga di altri due. Ad ogni ditta vincitrice non potrà essere affidato più di un quartiere. Prima di partire devono fare i progetti per ogni lotto, trovare la copertura finanziaria e poi fare entrare in campo mezzi e materiali. L’Ance ha espresso soddisfazione per questo bando atteso dal 2000, ma resta vigile, paventando il rischio che questa apertura che rispetti quanto è stato più volte richiesto, o resti carta straccia. Secondo Ance, infatti, il tempo di consegna dei lotti non è infatti prevedibile.

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