Palermo, pronto soccorso in crisi per l’influenza: secondo gli esperti “il peggio deve ancora arrivare”
In tutti gli ospedali, pronto soccorsi e reparti di pneumologia sono sotto pressione. Per l’influenza “l’unico consiglio da dare è vaccinarsi”
A causa dell’influenza nei primi giorni del 2024 è aumentata la pressione sui pronto soccorsi degli ospedali palermitani, mentre i reparti di Pneumologia sono stracolmi. Secondo gli esperti, tuttavia, il picco deve ancora arrivare. Si sta assistendo a un aumento delle forme influenzali più gravi, accompagnate da polmoniti, anche tra i più giovani. Come si legge sul Giornale di Sicilia, nell’ultima settimana i sanitari dell’area di emergenza dell’ospedale Civico ne hanno diagnosticate 17, più del doppio dell’anno scorso.
Massimo Geraci, direttore del pronto soccorso del Civico, ha detto: “Sono in tanti a dover ricorrere alla somministrazione di ossigeno, perché, quando giungono qui da noi, non riescono a respirare bene. In realtà non c’è niente di nuovo perché l’insufficienza respiratoria è tipica dell’influenza anche se, questa volta, l’emergenza è amplificata dal fatto che il virus si è presentato in coincidenza con le feste, quindi in anticipo rispetto agli anni passati, con il risultato che ci siamo trovati a corto di personale e molti reparti sono andati in tilt”.
I soggetti più a rischio anziani, fragili e bambini
La conseguenza di questa situazione è che al Civico sono slittati di qualche giorno i ricoveri programmati non urgenti e bloccati quelli non indispensabili. Il direttore sanitario Gaetano Buccheri ha spiegato: “Stiamo seguendo il protocollo, stabilito dalla Regione, quando viene superato l’indice di sovraffollamento nei pronto soccorso, proprio come è accaduto nelle ultime 24 ore”.
Per quanto riguarda l’influenza, quelli che sono più a rischio restano gli anziani e i fragili, che spesso affollano le strutture di emergenza in attesa di un ricovero. Ma anche i bambini fino a 4 anni, quelli non ancora vaccinati. Il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Di Cristina ieri pomeriggio si è riempito fino a quasi sfiorare il collasso.
In crisi anche Cervello e Policlinico. Virus influenzale molto contagioso
Anche il pronto soccorso dell’ospedale Cervello e quello del Policlinico sono stati vicini alla crisi. Francesco Vitale, professore di Igiene e medicina preventiva all’Università, nonché direttore di Epidemiologia clinica e del laboratorio del Policlinico sulla sorveglianza delle sindromi influenzali, ha sottolineato che si tratta di una situazione complicata che “potrebbe diventare ancora più complicata nel giro di una settimana quando arriverà il picco dell’influenza stagionale, la cui curva epidemica ha mostrato un valore mai raggiunto in precedenza. I contagi di quest’anno sono altissimi – ha continuato Vitale – a causa del virus influenzale 1-I1 N1 con il risultato che numerosi pazienti sono ricoverati in reparti e terapie intensive. Il mio consiglio è di vaccinarsi perché siamo ancora in tempo: nei bambini, negli over 65 e per tutte le categorie fragili, questa protezione è fondamentale per tenersi al riparo da un aggravamento della malattia”.