Percettori reddito di cittadinanza in piazza per i Puc: incontro con una delegazione del Comune

L’associazione “Basta Volerlo” è stata ricevuta dal Comune di Palermo. Argomento ancora una volta l’attivazione dei Puc

percettori basta volerlo

“Non serve la laurea per pulire a terra“. Con questo e altri slogan i percettori del reddito di cittadinanza dell’associazione “Basta volerlo” si è presentata oggi davanti al Comune di Palermo, per chiedere, ancora una volta, a gran voce l’attivazione dei Puc. Il tema dei “Progetti Utili alla collettività”, attivi in altre parti di Italia ma ancora non a Palermo, è ormai da tempo al centro dell’attenzione dei volontari che ogni giorno offrono servizi gratuiti alla città. L’amministrazione, dal canto suo, finora ha continuato a prendere tempo.

Tuttavia quest’oggi una delegazione comunale ha ricevuto l’associazione, rappresentata dal presidente Davide Grasso, il vicepresidente Tony Guarino, il capogruppo Fulvio Argeri e l’associato Mimmo Ippolito.

Siamo per lo più percettori del reddito di cittadinanza, che ogni giorno da tre anni scendono in strada per rendere più pulita la nostra città – Afferma il presidente Davide Grasso -. Nonostante ci sia un fondo di 300 mila euro, il Comune non riesce ad attivare i Puc. La notizia di ieri è scandalosa, ovvero che la Rap dovrebbe assumere 106 operatori ecologici, quando a Palermo ci sono oltre 30 mila famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza. Alla media di uno per famiglia sarebbero 30 mila potenziali persone che potrebbero essere utili alla città. Siamo stanchi, chiediamo per l’ennesima volta che i percettori del reddito di cittadinanza possano essere considerati una risorsa per Palermo.

In seguito alla nostra protesta ci ha ricevuto una delegazione del Comune di Palermo – comunica Grasso a Palermo Live -. Ci hanno detto che la prossima settimana, dopo un confronto con il Ministero a Roma, avremo delle risposte certe.”

“CI HANNO DETTO CHE NON SAREMMO IN GRADO DI USARE LE SCOPE DELLA RAP”

“Ci sentiamo dire che non c’è nessuno che si può occupare di noi percettori. Sono fandonie – ha urlato a gran voce il vicepresidente di “Basta Volerlo” Tony Guarino -. Noi già spazziamo la città di Palermo da tre anni come volontari, non abbiamo bisogno di coordinatori. Siamo stati sempre visibili a tutti, e voglio ricordare che ci è stato vietato di avere il supporto della Rap con il supporto delle scope e dei sacchi perché soltanto loro possono utilizzarli. Così la gente ci tira le scope e i sacchi dal balcone per pulire per terra.

Ci hanno anche detto che non siamo in grado di utilizzare le scope che usa Rapha proseguito Guarino -. Sono tutte scuse, ci vuole il porto d’armi per avere delle scope? È giusto che il Comune di Palermo tenga in considerazione queste associazioni che ormai da anni operano sul territorio. Invece di fare un bando per assumere 106 persone alla Rap si dovrebbe guardare a questi percettori. Tutto ciò con l’attivazione dei Puc, che sarebbero una risorsa per Palermo. Così il palermitano potrebbe vivere in una città più vivibile e più pulita. Noi di Basta Volerlo abbiamo comunicato di essere disponibili per la Rap, visto che abbiamo tutte le competenze per potere essere attivati nel territorio. Inutile spendere soldi per bandire un concorso quando ci sono associazioni come noi che già prestano servizio da tre anni in città.”

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