Palermo, Perinetti: “I rosa vera delusione di questo campionato, impasse sconcertante”
Giorgio Perinetti, storico ex Direttore Sportivo del Palermo, ha parlato ai microfoni di TuttoB.com. Nel corso della lunga chiacchierata il DS ha più volte menzionato la squadra rosanero, definendo addirittura “sconcertanti” le difficoltà incontrate dalla squadra siciliana. Di seguito un estratto dell’intervista.
Lotta a tre per i primi due posti
“Sassuolo capolista? Credo che la squadra di Grosso sia destinata a centrare il primo posto – ha esordito Perinetti -. Quanto allo Spezia, forte dell’esperienza dello scorso anno, ha costruito qualcosa di importante. Certo il campionato è ancora lungo, la Serie B, poi, è sempre imprevedibile e di solito tutto si determina nelle ultime 8 giornate. Quest’anno, però, c’è questo distacco importante e tante squadre che erano date per favorite (Cremonese e Palermo su tutte, ma anche Samp, Bari e Brescia) non mi pare siano sufficientemente attrezzate per la rimonta. Quindi le tre di testa, con ogni probabilità, si contenderanno i primi due posti”.
Palermo vera delusione del torneo
“Samp delusione più grossa del campionato? No, direi piuttosto il Palermo, avendo una squadra più consolidata – ha risposto il dirigente romano –. La Samp delude, sì, ma ha l’attenuante di essere una società nuova, che ha dovuto fronteggiare delle difficoltà retaggio della precedente gestione e ora va in cerca di rilancio. Certo, anche il rendimento così altalenante e spesso deficitario dei blucerchiati non era prevedibile. Detto questo però il Palermo è attrezzatissimo, per cui le difficoltà che sta incontrando erano assolutamente impensabili all’alba della stagione”.
“Quando ci sono grandi progetti come quello del City Group, che comunque resto convinto pagheranno nel tempo – ha proseguito Perinetti –, è ovvio che la gente si aspetta tanto. Adesso c’è un po’ di delusione, sfociata nella contestazione. D’altra parte l’impasse di questa stagione è veramente sconcertante. Che mercato sarà quello di gennaio? La sessione invernale è sempre difficile sul piano operativo, perché i giocatori importanti non vengono lasciati andare, giustamente – risponde –. Quindi non è un mercato che possa garantire stravolgimenti di organici. Certo, qualcosa si può migliorare, ma in termini di ritocchi”.
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