Piazza Giulio Cesare, una delle principali aree di transito di Palermo, a pochissimi passi dalla Stazione centrale, è ormai simbolo di degrado urbano e insicurezza, suscitando l’indignazione dei residenti e dell’amministrazione comunale.
La situazione è peggiorata sensibilmente negli ultimi mesi, divenendo ormai insostenibile. “L’area, che dovrebbe rappresentare un luogo di servizio, supporto e sicurezza per la comunità, si è trasformata in uno scenario di degrado e pericolo, dove il disordine ha preso il sopravvento a causa dell’assenza di un’adeguata gestione e supervisione da parte degli organi competenti”, lo dichiara Concetta Amella, consigliera comunale M5S e componente della terza Commissione consiliare “Aziende partecipate e ambiente”.
“Erbacce, rifiuti accumulati e atti intimidatori sono solo alcune delle problematiche che i residenti e i lavoratori affrontano quotidianamente. Episodi di consumo di sostanze stupefacenti e atti osceni in luogo pubblico, come rapporti sessuali compiuti sotto gli occhi allibiti e terrorizzati di cittadini e dipendenti comunali, hanno trasformato la zona in un luogo che ben poco ha a che vedere con le finalità istituzionali di decoro e sicurezza che dovrebbero caratterizzarlo. Questa situazione, ormai protratta da tempo, ha superato ogni limite di tolleranza, rendendo non solo impossibile per i cittadini accedere ai servizi dell’Ufficio Elettorale con serenità, ma anche per i lavoratori svolgere il proprio ruolo in un ambiente sicuro e dignitoso. Il palazzo è anche la sede del Consiglio della prima Circoscrizione.
Perciò, con una nota indirizzata al sindaco Roberto Lagalla e al prefetto Massimo Mariani, abbiamo chiesto un intervento immediato e risolutivo per la bonifica dei luoghi e il ripristino della sicurezza attraverso il coinvolgimento delle Forze di Polizia. È indispensabile, inoltre, procedere alla chiusura notturna dei due cancelli posti sui lati di piazza Giulio Cesare, una misura che dovrebbe essere stata già adottata ma che, a quanto risulta, è stata rinviata incredibilmente causa del mancato acquisto di un catenaccio di pochi euro. Chiediamo anche che venga garantito quotidianamente un servizio di presidio di Polizia Municipale all’ingresso dell’Ufficio Elettorale. È dovere dell’amministrazione comunale di Palermo intervenire con fermezza e tempestività, mettendo da parte ritardi e disinteresse per risolvere con efficacia una situazione indegna per un luogo pubblico e per la quinta città di Italia”, conclude Amella.