Palermo, pochi ingredienti per un solo risultato: la vittoria

Contro il Pisa i rosa si devono affidare alla voglia di reagire

Corini

C’è una ricetta che nel calcio consente ad una squadra in difficoltà di invertire il proprio trend. Ha pochi ma precisi ingredienti, non rivoluzioni tattiche o cospicui cambiamenti di uomini in formazione. Bisogna affidarsi al cambio di atteggiamento, alla ricerca di risorse energetiche sopite e ad una buona dose di coraggio. Chi le sa miscelare le esprime in campo con un solo ma efficace risultato: il furore agonistico. Il Palermo deve affidarsi oggi proprio alla voglia di reagire dei suoi giocatori. La batosta subita a Terni, unita alle due precedenti sconfitte, non deve diventare rassegnazione. Neppure il cambio di obiettivo, fissato oggi nella salvezza, deve svuotare i rosanero delle proprie ambizioni. Anzi, proprio dalla vicinanza del baratro si deve fare quadrato per trovare la forza di risollevarsi.

È chiaro ed evidente a tutti che l’integralismo tattico ha provocato una serie di prestazioni negative. Lo sa perfettamente Corini, che è uomo intelligente tanto che oggi, contro un Pisa rigenerato dalla cura D’Angelo apporterà qualche modifica soprattutto nello schieramento di centrocampo. Pur prevedendo la presenza di tre giocatori di ruolo, essi assumeranno posizioni diverse rispetto alle precedenti uscite. Dovranno stare più vicini, soprattutto in fase di copertura. Se le linee di passaggio sono apparse spesso intasate è dovuto sicuramente alla bravura degli avversari, ma anche alle distanze tra i calciatori rosa. Distanze che dovranno essere ridotte anche tra i reparti.

Ci aspettiamo una squadra che si muova compatta e non che si affidi alla sola impostazione dei difensori, culminanti in improbabili lanci lunghi. Ci sarà dunque bisogno di serrare i ranghi. Se il Palermo riuscirà ad applicare queste poche ma imprescindibili teorie allora realizzerà un piatto gustoso per i propri sostenitori.

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