Palermo, al Policlinico trattamenti con radiofrequenza per curare le vene varicose

Per prenotare una visita e valutare la possibilità di sottoporsi alla procedura con radiofrequenza occorre prenotare tramite il CUP dell’AOUP con impegnativa del medico curante per “visita di Chirurgia Vascolare cod 897CV”

radiofrequenza

All’interno dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Flebolinfologia dell’AOUP “P. Giaccone” si consolidano i trattamenti con radiofrequenza per le persone affette da varici degli arti inferiori.

Si tratta di una tecnica mininvasiva che consente di curare le vene varicose, espressione clinica più frequente dell’insufficienza venosa cronica. Sotto controllo ecografico all’interno della vena malata viene inserito un catetere sottile, collegato a un generatore di radiofrequenza esterno. Il catetere per radiofrequenza lavora emettendo energia all’interno del vaso, provocando la chiusura dello stesso. Si tratta di una procedura in Day Service per cui il paziente torna a casa nella stessa giornata.

LE PAROLE DEL RESPONSABILE BELLISI

“Questa metodica innovativa – spiega il Dott. Mario Bellisi, Responsabile dell’UOSD di Flebolinfologia – esiste già da alcuni anni. Da Marzo 2022 abbiamo integrato, tra le prestazioni eseguite ogni giorno all’interno della nostra unità operativa, anche la tecnica endovascolare. Particolarmente gradita ai pazienti, è raccomandata dalle principali linee guida della Società Europea di Chirurgia Vascolare”.

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