Palermo, la Polizia e l’associazione “Quarto Savona 15” donano 30 computer alla scuola “Maredolce”

I computer, offerti dall’Automobile Club Italia, saranno un ulteriore strumento nelle mani dell’istituzione scolastica per la formazione degli allievi

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Iniziativa di solidarietà a Palermo. L’Associazione “Quarto Savona 15” e la Polizia di Stato hanno infatti lavorato insieme per donare computer fissi ad una scuola del quartiere Oreto.

Si tratta dell’Istituto Comprensivo “Maredolce”, dove si è tenuta la cerimonia con il Questore Leopoldo Laricchia, Tina Martinez Montinaro, presidente dell’Associazione “Quarto Savona 15”, e il dottor Tinebra in rappresentanza dell’Automobile Club Italia. All’istituto sono stati donati 30 computer fissi.

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Palermo, iniziativa di solidarietà alla scuola “Maredolce”

Grande entusiasmo e soddisfazione da parte della dirigenza scolastica e degli alunni. L’iniziativa, frutto della sinergia tra la Polizia di Stato e l’Associazione Q.S. 15, in un contesto ad alto rischio di dispersione scolastica, acquista un valore simbolico che va ben oltre quello materiale.

La Polizia di Stato, del resto, mostra spesso attenzione ai problemi sociali dilaganti tra i giovani; a tal proposito, si tengono incontri nelle scuole finalizzati a fare prevenzione attraverso la conoscenza e il dialogo. I computer, offerti dall’Automobile Club Italia, saranno un ulteriore strumento nelle mani dell’istituzione scolastica per la formazione degli adulti di domani e per una cultura digitale condivisa.

Nel corso dell’incontro, una rappresentanza numericamente significativa degli studenti del  “Maredolce” ha voluto presentare, sia in lingua italiana che in inglese, al sig. Questore lavori e progetti su tematiche di grande attualità. Tra questi, i la violenza di genere, il dissesto idrogeologico e l’inquinamento ambientale causato dalla plastica. Lavori che hanno denotato un notevole livello di maturità e preparazione, contribuendo ad arricchire un evento dove, ancora una volta, si è dimostrato come i giovani riescano a stupire gli adulti.  

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