Palermo, possibile il ritorno di un ex? Ecco le parole di Bruno Tedino

Mercato sempre vivo in casa Palermo: tra rinnovi, rientri, possibili cessioni e… cavalli di ritorno. Un nome che viene spesso riproposto in sede di mercato è quello del palermitano Antonino La Gumina. L’attaccante, reduce dall’esperienza poco felice con il Benevento, è voglioso di rilanciarsi. Poterlo fare con la maglia della squadra della propria città sarebbe il massimo per lui, che al Palermo ha cominciato a muovere i primi passi della sua carriera, facendo tutta la trafila nel settore giovanile fino a conquistare la prima squadra.

Una carriera che lo ha portato a vestire le maglie di Ternana, Empoli, Sampdoria, Como e appunto Benevento. Quaranta presenze in Serie A, ben 126 in B e qualche infortunio di troppo che ne ha condizionato l’ascesa. Il suo eventuale acquisto da parte del Palermo colmerebbe una delle due caselle disponibili per i “giocatori bandiera”; ovvero quei calciatori che hanno militato per almeno quattro stagioni consecutive con la società di appartenenza. 

Intervistato dal “Giornale di Sicilia” Bruno Tedino, suo ex allenatore ai tempi del Palermo, ne ha tessuto le lodi. Secondo l’allenatore trevigiano il biondo picciotto palermitano potrebbe tranquillamente far coppia in attacco con Brunori, pur avendo i due caratteristiche similari. Di seguito le parole dell’ex tecnico rosanero.

Tedino: “La Gumina e Brunori insieme? Per gli avversari sarebbe dura”

“La Gumina? É un giocatore dalle grandi potenzialità – afferma Tedino -. Nonostante sia ancora un giovane, ha già fatto moltissimo. É un ragazzo al quale sono molto legato anche se ci sentiamo pochissimo. Gli voglio bene con un nipote. Come si sposa con Brunori? Sono due giocatori non molto complementaririsponde l’ex allenatore del Palermo -. Se dovessero però riuscire ad integrarsiprecisa -, e ci potrebbero riuscire sicuramente, per gli avversari sarebbe molto dura“.

“Quando sono arrivato a Palermo con il presidente Zamparini ho voluto fortemente che lui restasse con noi anche se c’erano giocatori importanti come Trajkovski, Nestorovski e altri. Ho sempre creduto in lui – prosegue Tedino – perché ha grandi potenzialità: io ho lottato per far sì che restasse e lui è stato bravissimo con il lavoro fatto. Adesso deve ritrovare la fame che aveva in quell’anno lì”.

 

Fonte Immagine: BlogSicilia

 

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