Diffuso, inclusivo e celebrativo. Queste le tre parole chiave che descrivono il Palermo Pride 2020, la manifestazione che da 10 anni si tiene nelle strade del Capoluogo siciliano per celebrare e rivendicare i diritti civili e legali delle persone LGBTQI+. Diverse le iniziative, organizzate nel rispetto delle norme anti-Covid, in un percorso a tappe che avrà inizio domenica 28 giugno e che, nelle speranze degli organizzatori, si concluderà con il corteo in autunno.
Il programma partirà nella giornata del 28 giugno, anniversario dei Moti di Stonewall nel 1969, in cui il Coordinamento Palermo Pride organizzerà l’assemblea cittadina dal titolo “Legge Zan. Il momento è adesso, parliamone insieme”. L’evento, legato alla legge contro l’omolesbobitransfobia che attualmente è in attesa di approdare alla Commissione Giustizia della Camera e che è il risultato dell’unione di diverse proposte di legge che affrontano il tema delle discriminazioni fondate sulle differenze di genere e orientamento sessuale, si terrà alle ore 21 presso il Palermo Youth Centre di Villa Trabia. Per poter partecipare sarà obbligatorio l’uso della mascherina e di altri eventuali dispositivi di protezione personale che si ritengono utili.
Domenica 4 luglio il secondo appuntamento, che vedrà coinvolte oltre dieci piazze di Palermo. La manifestazione, che prende il nome di “Alleanza dei corpi – Piazze in rete #nonèilPride”, comincerà nel pomeriggio.
L’atto conclusivo sarà il corteo che ogni anno caratterizza la giornata del Pride palermitano. A causa delle restrizioni ancora vigenti per scongiurare qualsiasi contagio da Coronavirus, la manifestazione non potrà svolgersi a giugno. Gli organizzatori dunque si augurano di poterla programmare per il periodo autunnale.
“Nell’anno del decimo anniversario del Palermo Pride non ci rassegniamo a rinunciare al corteo – spiega il direttivo – Le regole impediscono che si svolga a giugno ma speriamo sia possibile in autunno. A ottobre ricorrerà il quarantennale della vicenda dei due ragazzi di Giarre, cui si legano la nascita di Arcigay a Palermo e il ricordo di Nino Gennaro: scrittore, drammaturgo, poeta e ispirazione di ogni nostro Pride che ci ha lasciati/e 25 anni fa. Il corteo dei 10 anni in quella data è quindi un desiderio e non un ripiego. Desiderio che speriamo non venga cancellato”.
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