Palermo, per la prima in casa con il Cosenza lo stadio sarà più rosa

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Continuano i lavori allo stadio Renzo Barbera. Si sta intervenendo contemporaneamente in tutti i settori, tra cu l’impianto di illuminazione, i gruppi elettrogeni e gli impianti elettrici. Saranno sostituiti i vecchi fari con moderni led che potranno permettere “particolari” giochi di luce così da intrattenere il pubblico presente. In settimana si è intervenuto prima sull’impianto lato Curva Nord e da giovedì i lavori per l’impianto di illuminazione si sono spostati nel lato Curva Sud.

Gli operai hanno anche cominciato a lavorare sulla struttura. Tre giorni fa è arrivato del materiale edile per sistemare le zone pericolanti dello stadio. Senza dimenticare i bagni che saranno rifatti anche nelle due curve e in gradinata.

Tra le novità che attendono i tifosi del Palermo sullo stadio Barbera c’è il cambio dei seggiolini. I lavori completi per sostituire tutti i posti sugli spalti saranno effettuati nel 2025, anno in cui dovrebbe arrivare la concessione dell’ex Favorita al City Group da parte del Comune di Palermo. Intanto per il primo match casalingo con il Cosenza in programma l’1 settembre per qualche tifoso ci potrebbe essere una bella sorpresa con gli spalti che potrebbero essere più rosa del solito. Infatti ci sono alcuni seggiolini verdi rotti che vanno sostituiti perché inutilizzabili. Per farlo, la società rosanero dovrebbe usufruire dei poco meno 500 seggiolini campione di colore rosa arrivati circa un mese e mezzo fa visibili fino a qualche giorno fa all’interno dello stadio, nei pressi dell’Infermeria.

L’unica certezza è che lo stadio Barbera in questi mesi continuerà a essere un cantiere aperto per concludere le opere di ammodernamento e di messa in sicurezza dell’impianto di viale del Fante. I costi sono a carico del Palermo e saranno scorporati dal canone, anche se hanno già ampiamente superato gli importi dello stesso canone in vigore fino al 2026.  Tutto in attesa che dal Consiglio Comunale arrivi il via libera per la concessione, cosa che non dovrebbe avvenire prima della fine del 2024.