Palermo, annullato il “Primo MagGione”: la piazza è ritenuta non idonea
A Palermo niente “Primo MagGione” domenica 1 maggio: è stata infatti annullata la manifestazione prevista per la giornata dedicata alla Festa dei Lavoratori, dopo quattro edizioni. La comunicazione è arrivata dagli stessi organizzatori: “È con estremo rammarico che vi comunichiamo che siamo costretti ad annullare il Primo MagGione 2022. Consapevoli delle complessità di un ritorno in piazza dopo due anni di stop, avevamo avviato da quasi due mesi le interlocuzioni con la Questura ed il Comune di Palermo per valutare insieme la fattibilità dell’evento, ricevendo rassicurazioni da parte delle istituzioni e ottenendo nel frattempo tutte le autorizzazioni necessarie”.
Piazza Magione ritenuta non idonea allo svolgimento della manifestazione: “Giovedì – continuano gli organizzatori – si è riunita la Commissione di vigilanza sul pubblico spettacolo del Comune di Palermo che, a nostro parere inspiegabilmente, dopo 4 anni in cui la manifestazione si è svolta in sicurezza e senza nessun incidente, ha ritenuto che Piazza Magione non sia luogo idoneo allo svolgimento di manifestazioni come la nostra. Ci teniamo a precisarlo: non è stata la nostra organizzazione ad essere ritenuta inadeguata ma proprio le caratteristiche della piazza, nonostante non ci risulti sia cambiato negli ultimi anni l’assetto urbanistico della stessa.
“A RISCHIO L’ORGANIZZAZIONE FUTURA DI SPETTACOLI ED EVENTI”
Pur rimettendoci con rispetto alle decisioni delle autorità preposte, non possiamo che manifestare il nostro dispiacere e disappunto nei confronti di una decisione che, oltre a pregiudicare lo svolgimento di una manifestazione come la nostra che siamo convinti fosse diventata un tassello importante nella programmazione socio-culturale della Città, rischia di mettere una pietra tombale su qualsiasi possibilità futura di organizzare spettacoli ed eventi aggregativi in un luogo importante come Piazza Magione”.
“PRIMO MAGGIONE”: NUOVO STOP DOPO QUELLO DEL 2020
“Nel 2020 era la pandemia a fermarci e scrivevamo che saremmo tornati “più forti di prima”. Oggi, dopo due mesi di lavoro gratuitamente speso da parte di tanti ragazzi e ragazze e spese improntate che costituiranno un buco nel bilancio dell’associazione lo sconforto è più grande forse anche di quei giorni.
Nonostante questo siamo consapevoli delle motivazioni che ci hanno spinto in queste (quasi) cinque edizioni a promuovere il Primo MagGione e vi promettiamo che troveremo nuovamente le motivazioni per tornare in piazza a festeggiare insieme la Festa dei lavoratori, ribadendo con decisione l’esigenza di rafforzare il dibattito pubblico sulla condizione giovanile e lavorativa al Sud e costruendo nuove occasioni di aggregazione sana e attiva come il Primo MagGione ha saputo essere in questi anni”.