Palermo, protestano i lavoratori dipendenti della Città Metropolitana

Tagli e piano assunzioni i temi caldi della protesta, conclusasi con un tavolo di trattativa con i delegati del sindaco Leoluca Orlando.

Si è tenuto oggi 29 giugno, dalle 9:30 alle 13:00, il sit-in dei lavoratori dipendenti della Città Metropolitana di Palermo. La manifestazione ha avuto luogo di fronte la sede di Palazzo Comitini, in via Maqueda. Piano assunzioni, tagli e pensionamenti quota 100 i temi caldi della protesta, conclusasi con un tavolo di trattativa con i delegati del sindaco Leoluca Orlando.

Ad essere additati la “annosa politica disfattista dei governi regionali di turno, a danno degli enti oggi ex Province Siciliane” – si legge in una nota di Gaetano Balistreri e Salvo Graziano, segretari rispettivamente delle Segreterie Provinciali di UIL e CISL – e il “sempiterno Sindaco Metropolitano, colpevole di non avere saputo dare risposte in merito all’iniquo Piano assunzioni, che mortifica (nei numeri dei posti programmati a concorso) le ambizioni di carriera dei lavoratori dipendenti dell’Ente; impegnati da anni, nel portare avanti a fatica le attuali funzioni dell’Ente Città Metropolitana di Palermo, falcidiato dai tagli e dai pensionamenti della nota Legge quota 100″.

Palermo

“Un piano assunzioni che è una vera mortificazione”

A chiarire la situazione e le istanze dei lavoratori a Palermo Live è proprio il dottor Balistreri, segretario di UIL. “Siamo nella situazione in cui moltissimi lavoratori vengono sotto pagati dall’Ente, svolgono assolutamente mansioni di caratura superiore – le cosiddette Mansioni Superiori previste dagli istituti contrattuali vigenti – ed emergono delle risposte da parte del nostro sempiterno sindaco e da parte della direttrice generale, la dottoressa Marascia, che assolutamente sono inique”.

Una politica di “figli e figliastri”, recitano alcuni dei cartelli esposti nel corso del sit-in. Nota dolente, in particolare, il piano assunzioni, che il dottor Balistreri definisce una “vera mortificazione”. “Registriamo un piano assunzioni dove né dalla Regione Siciliana né dal sindaco arrivano delle risposte concrete. Prevedere un piano assunzionale che punta solo a 25 assunzioni per un Ente che contava almeno 1700 dipendenti fino a otto-nove anni fa, mentre oggi siamo 600 lavoratori…”.

“Noi siamo un ente pubblico che eroga servizi inalterati alla collettività – ribadisce -. Viabilità, scuole secondarie di secondo grado, questi sono i grandi temi. Il piano assunzionale assolutamente lo denunciamo iniquo; certamente chiediamo a gran voce, come organizzazione sindacale UIL, che si integri con un numero adeguato che permetta l’ordinaria erogazione dei servizi alla collettività”.

“Se siamo una costituzione che si fonda sul diritto al lavoro – chiosa il segretario -, non possiamo far funzionare una Pubblica Amministrazione, che ha più di 2000 km di strada, con 600 dipendenti”.