“Palermo protetta”, il 22 maggio nuovo evento a cura di Initinere

L’iniziativa segna la ripartenza delle attività a seguito dello stop imposto dal Covid 19

Prima passeggiata culturale per le vie della città a cura di Initinere, dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria.
Palermo protetta” è il titolo del prossimo evento, in programma per sabato 22 maggio, alla scoperta della città cinta dai fiumi, dentro le mura e dietro le porte.
Un appuntamento che segna la ripresa delle attività e dei percorsi ideati e promossi da Serena Gebbia e Giovanna Gebbia, spesso dedicati al centro storico di Palermo, ai misteri e agli scorci meno noti della città.

Il percorso avrà la durata complessiva di un'ora e trenta minuti
Il percorso avrà la durata complessiva di un’ora e trenta minuti

PALERMO PROTAGONISTA

La città antica chiusa dai bastioni e dalle mura di pietra costruite su un periplo affacciato sulle rive di quelli che furono i due fiumi del piede punico, navigabili entrando da mare.
Il percorso ruota attorno a questa suggestione visiva, che accompagna il visitatore lungo il tragitto.
Una sorta di scrigno virtuale smembrato dalle vicende urbane che trasformarono per secoli la città, da riscoprire camminando e ammirandone gli angoli più remoti e nascosti.
Tra gli elementi di maggiore interesse, spiccano i resti di costruzioni murarie puniche e medievali, antiche torri d’acqua e porte un tempo baluardi sparite nel tempo.

FIUMI, ARTE E MURA

La storia racconta le vicende di una città che nel tempo si è arricchita di segmenti d’arte e raffinata architettura.
Sullo sfondo, la stratificazione dei quartieri sovraffollati, che recano le testimonianza di influenze e dominazioni, tra aneddoti e curiosità, leggende e storie di fantasia, reali o immaginarie.
Palermo tra due fiumi e tra le mura: l’evoluzione storico – artistica modificò l’aspetto della città secolo dopo secolo, come a cerchi concentrici, con i suoi fiumi deviati e interrati, per lasciare spazio alle nuove costruzioni.
Dall’antico fiume Kemonia o Cannizzaro, a oriente, nel quartiere Albergheria che più volte tentò di riprendersi il suo spazio, quella strada che va dalla Fossa della Garofala in viale delle Scienze, fino alle rive dove ora è Casa Professa: via del Ponticello a farne da memoria.
Ad occidente il Papireto, chiamato così per la sua abbondanza di piante di papiro, partiva dai Danisinni.
Delle mura, come dei corsi dei due fiumi, rimane traccia nella toponomastica della vie o in alcuni luoghi dove essi un tempo scorrevano.

L’ ITINERARIO

Appuntamento al civico 2 di via Volturno, davanti la sede dell’AMAP, alle ore 18: 45.
Il percorso prenderà il via dalle Mura di San Vito, dietro il Teatro Massimo.
Un luogo dove troneggiano le antiche torri d’acqua, vero gioiello di idraulica che si può ancora ammirare a Palermo.
Si proseguirà dunque verso la zona del mercato del Capo e nel cuore del centro storico.
Uno scenario che, tra mura, bastioni e torri d’acqua si arricchisce di aneddoti da ascoltare per ricostruire l’antico assetto della città.
L’ itinerario segue i passi del tempo, tra passato e presente, tra porte immaginarie e vestigie di mura . Conclusione in piazza Bellini, presso la Chiesa di San Cataldo.
Il percorso, facile e adatto a tutti, avrà la durata di un’ora e trenta minuti circa.

INFO E COSTI

L’evento si terrà nel pieno rispetto delle normative vigenti relative al contenimento del contagio da Covid 19.
La quota di iscrizione è di dieci euro.
La cifra è inclusiva di visita con guida turistica abilitata e di degustazione.
Ai partecipanti, infatti, sarà offerto uno spuntino in appositi involucri personali.
Prenotazione obbligatoria fino al raggiungimento del numero consentito.
Possibile contattare il numero 3936655232 o, ancora, inviare una mail a info_initinere@libero.it .