Non sembra esserci una direzione univoca nell’approvazione del razionamento dell’acqua a Palermo prevista dall’Amap e che scatterà il prossimo lunedì, 22 luglio. La Regione Siciliana, infatti, non condivide il piano.
“La decisione di Amap di avviare un piano di razionamento dell’acqua a Palermo sorprende per i tempi, il metodo e il merito seguiti. Una scelta non condivisa perché l’Azienda municipalizzata, anche nel corso dell’ultima riunione sull’emergenza idrica che si è tenuta la scorsa settimana a Palazzo d’Orleans, non ha comunicato questa determinazione ma si è solo limitata a dire che stava rivedendo lo studio sulla disponibilità dell’acqua a suo tempo fatto. Eravamo, pertanto, in attesa di proposte chiare e precise che avremmo valutato attentamente e collegialmente in Cabina di regia. Peraltro, già da due settimane era stata convocata, per oggi, una riunione sulle riserve di acqua dei quattro invasi che servono Palermo e quindi la decisione di Amap appare come una deresponsabilizzazione”, spiega il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica istituita dal presidente della Regione Renato Schifani.
Intanto l’Amap smentisce, tramite un comunicato, la notizia relativa alla diffusione di un calendario sul razionamento nei vari distretti di Palermo. “In merito alle notizie circolate via social network questa mattina relative al razionamento idrico, l’Amap smentisce che si tratti di una comunicazione ufficiale dell’azienda, così come incautamente riportato da un profilo privato”. Attesa nei prossimi giorni la riunione che stabilirà il calendario della distribuzione idrica nel Capoluogo e nei comuni gestiti dall’azienda.