Palermo-Reggina, Corini: “Le prossime quattro partite saranno importanti. Rigorista? Ho la mia idea”
Consueta conferenza stampa per il tecnico del Palermo Eugenio Corini, all’immediata vigilia della sfida di domani, domenica 5 febbraio, contro la Reggina di Inzaghi. Il tecnico bresciano si è soffermato, con i giornalisti presenti nella sala stampa del “Barbera”, ad analizzare il match. Ecco le sue parole.
Le condizioni del Palermo
“Massolo e Tutino? Già ieri non avevano febbre, sono convocati e raggiungeranno la squadra in ritiro – risponde il tecnico del Palermo -. Gomes è rientrato in campo ma non è del tutto pronto – prosegue Corini –, dalla prossima settimana rientrerà pienamente ed al 99% sarà a disposizione per Genova”.
L’analisi dell’avversario
“Dico spesso che quando si inizia a volare bisogna avere la capacità di continuare a farlo – afferma l’allenatore bresciano –. L’avversario, per la capacità dell’allenatore, i giocatori e la classifica, è di tutto rispetto. All’andata è stata una partita che la Reggina ha meritato di vincere – ammette –. Avevano ragazzi che si allenavano da soli 3 giorni. Inzaghi ha costruito la squadra da quando è arrivato. È una squadra temibile sotto tutti i punti di vista – sottolinea Corini –. Fabbian? È un giocatore importante – risponde -, lo dimostra il rendimento. Oggettivamente è un’assenza di rilievo. Tuttavia hanno ben lavorato sul mercato e quindi riusciranno a sopperire all’assenza. Noi siamo pronti – afferma -, abbiamo lavorato sulle due interpretazioni che ha dato Inzaghi alla squadra“.
“Quello che vogliamo portare in campo domani è la lucidità e l’entusiasmo – dice il tecnico dei rosa –. Sedici partite alla fine del campionato sono veramente tante, tutto può cambiare velocemente. Noi dobbiamo continuare a crescere nel tempo, step dopo step. So quanto il clima possa agevolare la partita – afferma -, il calore del pubblico ce lo siamo meritati, e dobbiamo continuare a meritarcelo. Il calcio è bello perché accende gli animi, vedere questa piazza che si riattiva così è bellissimo”.
Sui nuovi arrivi
“Assenza di Masciangelo tra i convocati? Il ragazzo è arrivato ed ha bisogno di ricondizionarsi dal punto di vista atletico – chiarisce l’allenatore rosanero -. La sua è stata una trattativa lunga e quando accade questo, ne risente un po’ il calciatore. In settimana lo metteremo in campo con gli altri e poi verrà convocato. Verre – prosegue – l’ho messo già in campo ad Ascoli dopo aver fatto solo un riscaldamento, è un giocatore importante. Con Tutino, Verre e Masciangelo abbiamo preso grandi giocatori. Orihuela sta crescendo, Graves ha ottime attitudini, Aurelio può migliorare tanto. Abbiamo individuato in lui un giovane di prospettiva – afferma Corini –. Siamo cresciuti, il tempo ci ha dato una mano, il valore dei nostri giocatori è cresciuto”.
“Caso Lancini? Cercava la soluzione giusta per lui ma non l’ha trovata – risponde -. Continuerà ad allenarsi con la squadra, è motivato ed è pronto a dare il proprio contributo”.
Sulle scelte di formazione
“Strategicamente sceglierò la formazione che può fare meglio – dichiara Corini -. Per me son tutti titolari, anche se non partono dall’inizio. Segre è pienamente disponibile, mi riservo ancora qualche ora per capire chi inizierà la partita. Le prossime quattro partite saranno uno step importante – continua il tecnico –, abbiamo la voglia e l’entusiasmo di misurarci con questi club. Alla fine di questo percorso faremo un ragionamento su come andremo ad affrontare le altre 12 gare. Rigorista? Nutro un profondo rispetto per i rigoristi – esclama -, abbiamo lavorato con Brunori e continua a rimanere lui il nostro rigorista. Non ho dubbi”.
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