Regione Siciliana finanzia intervento sul Canale Papireto di Palermo
Arrivano dei finanziamenti per procedere
Sarà la Regione Siciliana a intervenire su un tratto del Canale Papireto di Palermo, che nello scorso dicembre ha esondato a causa di un cedimento strutturale della condotta. Da allora, l’omonima via risulta chiusa al traffico veicolare e pedonale. Nella seduta di oggi, la giunta regionale su proposta del presidente ha stanziato cinquecentomila euro.
L’intervento permetterà di ripristinare le condotte delle acque sotterranee, garantendo la sicurezza dell’area e consentendo la riapertura di un’importante arteria viaria che serve numerose attività commerciali della zona. Il finanziamento arriva in seguito alla richiesta del Comune di Palermo, nella quale veniva sottolineata l’urgenza dei lavori per motivi di carattere tecnico, sociale ed economico.
Lo scorso 11 dicembre, in seguito a un nubifragio, l’esondazione del Canale ha provocato l’allagamento dell’intera area, mettendo a rischio la stabilità degli edifici e rendendo necessaria la chiusura della strada omonima. La Protezione civile comunale è già intervenuta creando un by-pass al canale per mettere in sicurezza le abitazioni. Nel frattempo, si è verificato un cedimento del manto stradale che ha creato una voragine larga 25 metri quadrati e profonda oltre 3 metri.
Adesso con il finanziamento disposto dal governo regionale, il Comune, in sinergia con l’Autorità di bacino della Regione, potrà intervenire in maniera più strutturata per risolvere definitivamente il problema.
LE REAZIONI
“Fin quando c’è stata l’amministrazione Orlando, la Regione ha fatto di tutto pur di non fare i lavori urgenti che erano e sono di sua esclusiva competenza, persino con le clamorose bugie sul fatto che il Papireto non esiste nei documenti ufficiali” dichiara la consigliera comunale Mariangela Di Gangi
“Ora improvvisamente, con un’amministrazione comunale di centrodestra, si trovano 500 mila euro per lavori che andavano fatti già otto mesi.
Come avevamo denunciato e come è confermato oggi, la città, i cittadini e le cittadine di Palermo sono stati tenuti ostaggio di un vergognoso uso elettorale delle istituzioni.”