Palermo ricorda Vito Ievolella: maresciallo ucciso 40 anni fa dalla mafia
Al militare è stata intitolata la Sala Rapporto del Comando provinciale dei carabinieri
Il vicesindaco, Fabio Giambrone, ha partecipato stamani, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Palermo, alle iniziative per commemorare il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Vito Ievolella. Medaglia d’oro al valor civile alla memoria, ucciso per mano mafiosa esattamente quarant’anni fa, il 10 settembre del 1981. Le cerimonie si sono svolte in piazza Principe di Camporeale. Luogo dell’agguato e presso la caserma Carini, dove e’ stata intitolata una sala al maresciallo Ievolella.
UN ATTO DI RICONOSCENZA PER L’ARMA DEI CARABINIERI
“L’Amministrazione e’ qui, come ogni anno – ha dichiarato Giambrone – per rendere omaggio al maresciallo Ievolella e per esprimere al contempo, nel ricordo di questo coraggioso uomo delle Istituzioni, l’apprezzamento sincero per il lavoro che, ogni giorno, donne e uomini dei Carabinieri svolgono per la tutela e la sicurezza di tutti noi e della nostra societa’”. “Ricordare il sacrificio di Vito Ievolella – ha affermato il
sindaco, Leoluca Orlando – e’ un atto di riconoscenza e di rispetto nei confronti della famiglia e dell‘Arma dei Carabinieri.
ISOLATO DALLO STATO
La vicenda umana di Ievolella evoca anni bui della nostra storia. Quando pezzi fondamentali dello Stato erano distratti, se non collusi, e la lotta al potere criminale-mafioso non era prioritaria – afferma Orlando. Ievolella, invece, con coraggio e impegno, isolato da uno Stato che avrebbe dovuto proteggerlo, ha saputo fare luce sugli affari illeciti di Cosa Nostra. Per questo, onorarne la memoria e’ un dovere civico”.