Ripulita la maxi discarica di ingombranti davanti alle case popolari di via Tiro a Segno. Un cumulo di rifiuti di ogni tipo, da elettrodomestici a plastiche e mobilia, da mesi giaceva davanti all’ecomostro all’ingresso del complesso di alloggi popolari.
Nonostante gli interventi di pulizia, non proprio costanti nella zona, la discarica è tornata tutte le volte puntuale. E questa mattina gli operai e mezzi della Rap sono tornati a rimuovere le montagne di rifiuti.
Per rimuovere la discarica di rifiuti, è intervenuta una squadra di operai della Rap, oltre a 3 autisti, un Bob cat e un autocompattatore. “La pulizia verrà completata questa notte, dove si interverrà a rimuovere i rifiuti accanto ai cassonetti. Mentre, si dovrà attendere un intervento ad hoc per ritirare il contenitore di eternit. Essendo un rifiuto speciale pericoloso, necessita infatti di uno smaltimento particolare”. Lo fa sapere la Rap.
Proprio su via Tiro a Segno, c’è un progetto di recupero e riqualificazione. Si tratta di una delle zone più degradate dalla città. Oltre al problema dei rifiuti ingombranti, resta la questione mai risolta dell’abbattimento dell’ecomostro, un immobile in costruzione ma mai terminato e abbandonato. Negli anni diventato un covo di illegalità di ogni genere.
Lunedì scorso, 22 novembre, all’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Sant’Erasmo, si è svolta un’assemblea pubblica per discutere del progetto di rigenerazione della zona. Tra i presenti, oltre a diversi consiglieri comunali e di circoscrizione, anche il vicesindaco, che ha annunciato l’impegno di fare abbattere l’ecomostro nei primi mesi del 2022.
“Al netto della rimozione dei rifiuti, che è fondamentale. Va abbattuto l ecomostro per evitare che si ricreino situazioni di degrado. Continua quindi il percorso di abbattimento, che verrà effettuato dalle maestranze del Coime, come assicurato dal vicesindaco”. Lo ha detto il consigliere comunale di M5s Antonino Randazzo, presente all’assemblea pubblica.