Il Libersind Confsal proclama per il concerto sinfonico previsto oggi, 2 dicembre alle 20.30, al Teatro Massimo di Palermo e diretto dal maestro Omer Meir Wellber, trenta minuti di sciopero.
La protesta segue lo “stato di agitazione” indetto dalle segreterie aziendale e provinciale del Libersind Confsal che operano dentro il teatro. La scelta dell’astensione dal lavoro di mezz’ora mira a garantire il concerto al pubblico, ma segna l‘inasprirsi della protesta.
“Apprendiamo a mezzo stampa – si legge in una nuova lettera inviata dal sindacato al Sovrintendente Marco Betta – che la risposta della Fondazione alla proclamazione di stato di agitazione si limita alla querelle degli spettacoli promozionali, erroneamente calcolati, sorvolando sui temi più importanti. L’autocelebrazione dell’operato del management non risolve le problematiche lamentate dal Sindacato: evidenza amministrativa sulla sostenibilità economica, costi per consulenze su assestamento di bilancio, consolidamento dei part time, assenza di dotazione organica, nessuna trattativa sul sostegno al reddito dei dipendenti, scritture centellinate, adempimenti contrattuali”.
Il Libersind Confsal ritiene ridondante ed autoreferenziale la dichiarazione del Sovrintendente «Siamo quasi al termine di un anno impegnativo». Essere al fianco dei lavoratori significa garantire loro quanto disposto dalla normativa. Pertanto in assenza di risposte e dando seguito allo stato di agitazione, il Libersind Confsal proclama per il concerto sinfonico del 2 dicembre diretto dal maestro Wellber, 30 minuti di sciopero dall’inizio del concerto, in programma alle 20.30.