Palermo, Segre: “Puntiamo al vertice, ogni volta che entro al Barbera provo le emozioni della prima volta

Juve Stabia

Jacopo Segre, centrocampista del Palermo, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha affrontato vari temi. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni più importanti.

Ho saltato la preparazione, ma per il tipo di giocatore che sono penso mi bastino due partite per entrare in condizione – ha spiegato Segre riguardo al suo infortunio -. Ho lavorato anche sul rafforzamento muscolare, ho messo tanta forza, mi sta facendo bene. È da quando sono arrivato che avverto l’emozione di giocare qua. Palermo è una piazza pazzesca, ti dà molto e la squadra lavora per restituire altrettanto alla città. Personalmente ogni volta che entro al Barbera – prosegue il centrocampista rosanero – provo le stesse sensazioni della prima volta, una carica incredibile. Come ha detto Dionisi, l’amore della gente deve essere un privilegio e non un peso. Noi siamo fieri di giocare per un tifo che non c’è da nessuna parte in B. In casa avere 30.000 persone al tuo fianco ti dà una spinta, ti contagia la voglia di fare 20 metri in più“.

Il pubblico è un fattore che ti aiuta, ma i risultati dobbiamo conquistarli sul campoafferma il numero 8 del Palermo – per quello insisto sulla ferma volontà di arrivare ad un traguardo. Tutti sappiamo che la B è tosta, ogni partita è imprevedibile, come già si è visto in queste prime giornate. Non ci nascondiamo, miriamo a un campionato di vertice e a fare meglio del 6° posto di un anno fa; ci sentiamo forti e lavoriamo per dimostrarlo“.

Sul rinnovo di contratto ha poi aggiunto: “Ne sono felicissimo, è stata una trattativa lunga perché iniziata a febbraio con un’altra gestione tecnica, ma volevo solo questo. Ormai mi sento un palermitano, mi lego tanto agli ambienti, intravedevo e intravedo nella società la possibilità di fare grandi cose e una mentalità vincente che è propria del City. Sono del parere che più che immaginarle le cose devi farle accadere coi tuoi comportamenti. In un modo o nell’altro, con la volontà, i sacrifici e la testa giusta. Dai il massimo per ottenere il massimo. E farlo qui sarebbe ancora più bello“.

Le novità di Dionisi dato che il modulo è sempre 4-3-3? Il mister è più propositivo, chiede un calcio dinamico, in cui tutti devono partecipare alla costruzione del gioco, occupare bene l’area e fare le preventive. Con gli allenamenti ci amalgameremo velocemente, Dionisi è molto motivato e vive Palermo come una grande opportunità. Ha carattere e farà bene. Paragone con Migliaccio? Non può che farmi piacere – risponde Segre -. Con Migliaccio ci conoscevamo da prima, già l’anno scorso mi avevano paragonato a lui per atteggiamento, attaccamento alla maglia e per i tanti gol di testa. Giulio mi dà tantissimi suggerimenti, mi parla del suo periodo, è uno stimolo continuo“.

Fonte Immagine: sito ufficiale Palermo Fc

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