Palermo, sequestrato il lido Camarao all’Addaura: il DJ si dà alla fuga
Continuano i controlli della Polizia Municipale all’Addaura, sul lungomare Cristoforo Colombo, dove ieri sera, 12 luglio, gli agenti hanno sequestrato un altro stabilimento balneare, il lido Camarao, privo dei requisiti previsti dalla legge. Al proprietario, comminate sanzioni per oltre 10 mila euro.
Controlli e irregolarità
All’atto del controllo ispettivo, l’ingresso era regolamentato da due addetti al servizio di sicurezza e veniva esercitata l’attività di ristorazione con annesso intrattenimento musicale, alla presenza di 125 persone circa, tutte identificate. L’evento era gestito da un DJ, munito di un articolato impianto elettroacustico di amplificazione professionale. L’uomo, all’arrivo degli agenti, si è dato alla fuga, dileguandosi tra la folla dei frequentatori.
L’immobile, allocato all’interno di un fabbricato di proprietà del Pubblico Demanio Marittimo, al controllo degli operatori presentava una destinazione d’uso esclusivamente ad attività nautico-sportiva. La concessione demaniale e il certificato di agibilità scaduti, con S.C.I.A. per attività di somministrazione di alimenti e bevande annessa esclusivamente ad attività di palestra, per un numero massimo di praticanti pari a 15. Cucina abusiva. Altro particolare impossibile da trascurare, che i rilievi della perizia fonometrica esibita non erano stati effettuati dall’interno dell’abitazione più vicina al locale, così come prescritto dal Regolamento Movida del Comune di Palermo, in correlazione con la legge 447/1995.