Palermo: il software “Threebot” darà una mano al settore del turismo
Il progetto è del giovane avvocato palermitano Federico Lima
“Threebot” di Palermo fa parte delle 10 start-up vincitrici del programma “+ Turismo + Cultura” di Bravo Innovation Hub, strumento utilizzato da Invitalia per accelerare il processo di crescita delle imprese di turismo e cultura più innovative del Mezzogiorno.
La start-up palermitana è frutto dell’ingegno di Federico Lima, 28 anni, praticante avvocato. Il progetto è nato nel marzo scorso, agli inizi del lockdown nazionale.
Al concorso hanno partecipato 87 progetti,tra cui 4 dalla Campania, 3 dalla Puglia e uno dalla Basilicata. Oltre a “Threebot” un’altra cooperativa siciliana ha partecipato al concorso, aggiudicandosi il primo posto. Si tratta di “Identità e Bellezza”, che ha portato un progetto di più di 40 pacchetti esperienziali confezionati dal museo “Diffuso dei 5 Sensi” sul territorio di Sciacca (Ag). Il progetto del palermitano Lima è arrivato quarto.
THREEBOT: OFFERTA E SCOPO DEL PROGETTO
“Threebot” comprende un assistente di viaggio dotato di intelligenza artificiale, chiamato “Travelino”. Il robot è in grado di capire quali siano le intenzioni dell’utente attraverso messaggi di testo e vocali. Inoltre grazie al congegno elettronico il viaggiatore viene supportato anche durante il percorso. Federico Lima ha pensato di introdurre anche una piattaforma a supporto delle agenzie di viaggio, dal nome “digital agencies”.
L’ORGOGLIO DELL’ IDEATORE DEL PROGETTO
“Siamo davvero orgogliosi di essere stati scelti e di rappresentare la Sicilia. – Ha affermato il giovane Federico – Questo percorso di accelerazione rappresenta un’opportunità di crescita e di potenziamento per noi. Introdurremo i nostri servizi sul mercato italiano – ha continuato Lima – quando la situazione covid-19 sarà più contenuta e verranno somministrate le prime dosi del vaccino. L’obiettivo sarà supportare il viaggiatore in ogni sua azione di ricerca ed acquisto e digitalizzare le imprese impegnate nella distribuzione dei servizi di viaggio, che hanno visto azzerare il loro fatturato nel 2020. Il software – Ha concluso il giovane avvocato – permetterà agli operatori turistici di guadagnare di più e riprendersi dalla crisi”.
Il progetto dovrebbe essere fruibile prima della prossima estate.
Le start-up vincitrici riceveranno 40 mila euro, di cui 20 mila in servizi di formazione, mentorship e networking. Esperti seguiranno i progetti per 4 mesi nel percorso di accelerazione e di sviluppo.