Palermo sogna la Serie A: ecco perché si può​

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“Palermo merita soltanto una cosa, la Serie A, e noi lavoreremo per regalare loro questo sogno bellissimo”. Sono le parole del DS Rinaudo a sottolineare ancora una volta quale sia il vero obiettivo dei rosanero per la stagione 2023-24. Dopo il mancato piazzamento ai playoff dell’ultima stagione, il club targato CFG riprova l’assalto alla categoria. E quest’anno sembrano esserci tutte le premesse per centrare la promozione. Mercato, guida tecnica e rapporti con la holding: ne ha parlato recentemente proprio il DS rosanero in un’intervista che trasuda fiducia e ottimismo.

A confermare l’ottimismo della piazza ci sono poi anche i portali di betting, che hanno già elaborato quote e bonus per scommettere sulla Serie B, e quindi anche sul Palermo, che secondo i bookies è tra le maggiori candidate alla massima Serie il prossimo anno. Parma favorito a 2.20 – 2.25. Palermo subito dietro insieme al Venezia, con una quota media pari a 5.75. Al netto di clamorose sorprese, i rosanero otterranno quasi sicuramente un piazzamento per gli spareggi. Ma la lotta per il vertice potrebbe restituire anche posto utile per la promozione diretta.

“ll campionato di Serie B è difficile e imprevedibile, lo abbiamo visto lo scorso anno. Noi sicuramente non ci riteniamo la squadra favorita, le squadre retrocesse dalla A partiranno in vantaggio e poi c’è sempre qualche sorpresa”. Stempera gli animi, Rinaudo, giocando la carta delle outsider. Ma quest’anno è difficile non considerare come favorito il collettivo rosanero. “Per vincere un campionato non bastano solo i nomi importanti ma serve unità d’intenti tra squadra, club e tifosi”. Finora il Barbera ha risposto presente. Nella casalinga con il Sudtirol sono stati oltre 24.000 gli spettatori presenti. Il CFG può ritenersi soddisfatto.

E a proposito di CFG, “Palermo ha sempre avuto grande attrattiva e con l’arrivo del City Football Group è aumentata ancora di più”, ha sottolineato Rinaudo. Del resto, la holding proprietaria del Manchester City non ha mai nascosto le proprie ambizioni: “Sosteniamo il club in termini di management, academy e infrastrutture”, ha sottolineato recentemente il 48enne presidente Al Mubarak. “È inevitabile che la squadra cresca ed è legittimo aspettarsi che, molto presto, il Palermo possa arrivare in Serie A. Parliamo di un grande club, per il quale abbiamo in mente obiettivi di un certo spessore”.

Sul versante mercato, Rinaudo ha sottolineato l’importanza di aver trattenuto alcuni atleti di riferimento a supporto del collettivo come Pigliacelli e Brunori. “Abbiamo mantenuto uno zoccolo duro che ha dimostrato di poter essere competitivo in Serie B e poi ci siamo mossi in due direzioni, prendendo giocatori importanti che hanno già vinto la Serie B e giovani di prospettiva”. Dalla Serie A sono arrivati Henderson, Di Francesco e Coulibaly: l’esempio di quanto sia forte l’attrattiva del Palermo e del City Football Group. “L’obiettivo era mettere a disposizione del nostro allenatore 22 titolari e ci siamo riusciti, ma il mercato è sempre imprevedibile. La trattativa più complicata è stata quella per Lund”. Il calciomercato estivo dei rosanero, che a Palermo ha portato anche l’ex Frosinone Insigne, si è rivelato finora all’altezza degli sforzi economici e progettuali, restituendo alla piazza una posizione di vertice che fa ben sperare.

Ma oltre alla riconferma degli atleti di maggior spessore, tra cui anche Edoardo Soleri, blindato in rosanero fino al 2026, c’è da sottolineare soprattutto la riconferma di Eugenio Corini, che in alcuni frangenti dell’ultima stagione non aveva pienamente convinto la piazza, nonostante il Palermo fosse solo una neopromossa. Il DS Rinaudo ha speso parole di elogio per il tecnico. “Ho avuto il privilegio di giocare con Corini al Palermo in Serie A  e già allora aveva dimostrato di essere un grande uomo e un grande leader, sempre in prima linea per il bene della squadra. Ora sta dimostrando ancora una volta tutto ciò: è un grande professionista, un grande lavoratore e ha meritato, insieme al suo staff, la nostra fiducia”. Fiducia che sembra sublimare in un futuro roseo per il Palermo, che finora piace e convince. “So quanto tiene al Palermo, alla città e ai suoi tifosi – prosegue Rinaudo – e so che darà il massimo per ottenere l’obiettivo comune. La gente di Palermo merita soltanto una cosa, la Serie A, e noi lavoreremo per regalare loro questo sogno bellissimo”.

Insomma, le premesse per un finale da sogno ci sono davvero tutte, quest’anno a Palermo. Finora, ad eccezione dell’inciampo casalingo contro il Cosenza, il rendimento del collettivo è stato sicuramente all’altezza. Tremendamente prolifico in trasferta, con i successi nelle prime quattro, a Reggio Emilia, Venezia, Ascoli e Modena. Tra le migliori difese della B e tra i migliori attacchi. Squadra, società e pubblico sono accomunati da una solida unità d’intenti. “Abbiamo un obiettivo importante da raggiungere” ha concluso Rinaudo “e tutti sono coinvolti: questa unità può farci diventare ancora più forti”.