Palermo, Sorrentino: “Credo sia l’anno giusto per la A, Desplanches o Gomis? Sarà un bel duello”

In occasione dell’European Soccer Camp, evento sportivo (che si terrà a Terrasini) riservato ai giovani calciatori o aspiranti tali, torna a Palermo Stefano Sorrentino, indimenticato capitano e “numero uno” dei rosanero. L’ex portiere, durante un evento pubblicitario, ha sottolineato ai microfoni di Sporticily la sua gioia nel tornare nel capoluogo siciliano.

“Io torno a Palermo sempre molto volentieri – ha dichiarato Sorrentino –, c’ero stato in vacanza appena due settimane fa ma sono tornato con gioia. Per di più, essere qui per questi ragazzi è molto importante. Cerchiamo di fargli capire quali sono i veri valori dello sport. Stiamo mettendo a disposizione la nostra esperienza per instradarli nel mondo in cui abbiamo avuto la fortuna di vivere”.

Non mancano poi alcune riflessioni sul Palermo: “Dovrebbe continuare nel percorso di crescita – ha spiegato l’ex portiere -. I vertici, da quando sono arrivati, hanno lasciato intendere che si sta programmando la scalata verso la Serie A. Credo che questo sia l’anno giusto, dato che i rosanero hanno centrato la semifinale playoff nell’ultima stagione. Si dovrà fare un passo in più e in meglio: ciò vuol dire che si deve vincere il campionato. Stanno creando una squadra forte, creando competizione in ogni ruolo. Poi la B ha tante squadre forti e attrezzate come il Palermo, ma non ci deve essere paura delle altre squadre”.

“Desplanches Gomis? Entrambi hanno le carte in regola per giocare – afferma Sorrentino –. Il fatto che Desplanches abbia giocato poco nel Palermo lo scorso anno e tanto in Under 21 è uno dei paradossi dell’Italia. In nazionale dovrebbe andare chi dimostra di essere bravo, anche se a me il ragazzo piace tanto e secondo me ha un futuro importante davanti a se. Ma tutto dipenderà da lui. Fare il portiere a Palermo non è semplice – prosegue -, la società è davanti ad un bivio. Da un lato c’è un portiere come Gomis che è stato eletto miglior estremo difensore della Ligue 1 qualche anno fa e non si accontenterà di fare la riserva. Ci sarà un bel dualismo. L’anno scorso è partito Pigliacelli ed è giusto, per me, rispettare le gerarchie”.

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