Stefano Sorrentino, ex portiere ed uomo simbolo del Palermo targato Zamparini, ha rilasciato un’intervista alla “Gazzetta dello Sport”. L’estremo difensore, protagonista nel 2014 dell’ultima esaltante promozione dei rosanero in Serie A, traccia le linee guida per affrontare un torneo cadetto nelle vesti di protagonista. Di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate ai microfoni del noto quotidiano.
“Playoff mancati? Non sarebbe stato facile – esordisce Sorrentino – perché credo che molte delle antagoniste sono più forti del Palermo, in termini di organico. Però è ovvio che l’esperienza potrebbe tornare utile in chiave futura. Capisco la delusione dell’ambiente per la mancata qualificazione – prosegue -, anche perché i tifosi avevano ancora negli occhi la cavalcata della Serie C e quindi speravano in un’altra impresa. C’è bisogno di gente di uno spessore di categoria superiore, giocatori forti in campo e fuori, perché le pressioni si faranno sentire. Palermo è una piazza esigente – afferma l’ex calciatore –, si vive di calcio 365 giorni all’anno. La base è buona, penso a Brunori, a Pigliacelli o a Di Mariano, giusto per citarne qualcuno. Ma lo zoccolo duro va integrato con elementi di valore, non ragazzini o semisconosciuti. E poi serve una rosa ampia. dove i sostituti valgono quanto i titolari”.
CONTINUA A LEGGERE
Ancora un incidente sulla SS 121, scontro tra quattro auto a Bolognetta: due feriti (palermolive.it)
Uomo colpito a morte alla testa con una abat jour: arrestata la compagna – PalermoLive