Nella 396esima edizione del Festino per Santa Rosalia sarà presente un solo ricordo reale della tradizione: il carro che l’anno scorso sfilò la notte dell’anno scorso. Non ci sarà la sfilata, la tradizionale celebrazione che ogni anno unisce fede e folklore e rende unica una giornata. Il 2020 non è un anno per assembramenti, e quindi il carro dell’anno scorso già da un paio di giorni è stato portato a piazza Bellini, a simboleggiare e ricordare li festeggiamenti per la Santuzza.
Quest’anno al posto del Festino ci sarà un film, firmato da Costanza Quatriglio, che nasce su invito del Comune e della Curia. Alle riprese hanno collaborato molti professionisti dello spettacolo che hanno prestato gratuitamente la loro collaborazione, per un opera che vuole festeggiare questa edizione numero 369 del Festino di Santa Rosalia, quella che sarà ricordata come quella che non c’è stata.
Il film di Costanza Quatriglio fa parte di una serie di celebrazioni che già vanno avanti da qualche giorno, e che oggi 14 luglio inizieranno nel tardo pomeriggio, alle 19, alla Cattedrale. Sul sagrato ci sarà il corpo bandistico del maestro Massimo Vella, che suonerà fino alla 19:30, quando inizierà la celebrazione dei Vespri solenni, officiati da monsignor Corrado Lorefice, che rivolgerà anche messaggio alla città. Ci sarà l’urna argentea con le reliquie di Santa Rosalia, posta sotto il portico meridionale.
«Palermo sospesa-Il Festino che non c’è», il lungometraggio dedicato alla festa per la Santuzza e ai palermitani tutti, sarà trasmesso alle 22. Si potrà seguire in molte televisioni locali fra cui TGS, che fin dalle 19:20 si collegherà con la Cattedrale, e continuerà poi con il film, e finire a mezzanotte, quando ci sarà l’unico e simbolico «botto», al posto dei tradizionali e spettacolari giochi di fuoco. Oltre che nelle televisioni, il film potrà essere seguito in diretta anche da altre location come l’arena del cinema Aurora, il circolo Canottieri Roggero di Lauria, il circolo della Vela, il Nautoscopio, la Domus carmelitana e il Mercato San Lorenzo.