Palermo, sospesa l’ordinanza di Orlando contro la “movida selvaggia”

Arriva la sospensiva da parte della Seconda Sezione del TAR Sicilia

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L’ordinanza n. 101 del 26 giugno 2021 è stata sospesa. Si tratta del provvedimento contro la “movida selvaggia” voluto dal sindaco Leoluca Orlando, che confermava integralmente l’Ordinanza Sindacale n. 92 del 11/06/2021 sul Divieto di somministrazione e vendita di bevande in bottiglie di vetro o altri materiali il cui utilizzo improprio risulta idoneo a minacciare la incolumità personale.

L’ordinanza

L’ordinanza stabiliva anche una serie di limitazioni sull’intero territorio comunale, valide dal 26 giugno fino al 31 luglio compreso.

Deciso – per i giorni di 26 e 27 giugno, e 2,3 4, 9, 10, 11, 16, 17, 18, 23, 24, 25, 30 e 31 luglio 2021 – il divieto assoluto, a partire dall’1:00, di vendere per asporto cibi e bevande di qualsiasi natura. Dalle ore 01:30, via invece al divieto di consumo di cibi e bevande all’aperto. Stabilita, inoltre, la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi autorizzati alla vendita di cibi e bevande.

Nei giorni del 28, 29, 30 giugno e per 1, 5,6,7,8, 12, 13, 14, 15,19, 20, 21, 22, 26, 27, 28 e 29 luglio 2021, era previsto invece il divieto assoluto, alle ore 00:30, di vendere per asporto cibi e bevande di qualsiasi natura. Vietato dall’1:00 il consumo di cibi e bevande all’aperto. Decisa anche la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi autorizzati alla vendita di cibi e bevande.

Il commento di Ottavio Zacco

“La sospensiva da parte della Seconda Sezione del TAR Sicilia della scellerata ordinanza emanata dal Sindaco di Palermo come contrasto alla “movida selvaggia” è un ulteriore segnale della deriva politica-amministrativa che sta attraversando la nostra città”. Così ha dichiarato Ottavio Zacco, consigliere comunale e presidente della VI commissione.

“Un’ amministrazione – ha proseguito – che malgrado la lunga e nefasta crisi che ha colpito il settore della ristorazione e della movida, continua ad emanare provvedimenti vessatori nei riguardi di un intero comparto. Ho contestato sin dalla sua pubblicazione l’ennesima infelice ordinanza emessa dal Sindaco, facendomi promotore in sinergia con alcuni  esercenti della presentazione del ricorso al TAR a questo ennesimo provvedimento oppressivo nei confronti di tutti i gestori dei locali che lavorano nel rispetto delle regole; provvedimento che tra l’altro ha prodotto solo il triste  effetto di far prolificare il fenomeno dell’abusivismo”.

“Auspico – conclude Zacco – che alla luce di questa ulteriore Waterloo politica-amministrativa, l’amministrazione comunale rettifichi tutte le sventurate scelte in materia di mobilità e attività produttive fino ad ora adottate”.