Il tecnico dello Spezia, Luca D’Angelo, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di campionato che vedrà la sua squadra ospite domenica pomeriggio del Palermo. Di seguito alcune delle sue riflessioni sulla gara.
“Quando si sente parlare bene del lavoro fatto è ovvio che vi sia soddisfazione e faccia sicuramente piacere – ha esordito l’allenatore dello Spezia – ma allo stesso tempo deve rimanere la concentrazione, perché il cammino è ancora lungo e si può continuare su questa strada solo proseguendo a lavorare con il giusto atteggiamento come fatto fino ad oggi. Non dobbiamo crogiolarci nei complimenti, bensì proseguire in quello che stiamo facendo”.
“Il Palermo è una squadra forte, pertanto sarà una partita difficile in uno stadio grande e caloroso – ha proseguito D’Angelo -. Mentalmente dovremo essere molto accorti e anche tatticamente dovremo essere molto svegli, perché il Palermo è una squadra che cambia molte volte modo di attaccare nel corso della partita. Nikolaou? Una bella persona e un calciatore forte – risponde –, a cui sono molto legato per quanto ha fatto l’anno scorso e mi farà molto piacere rivederlo: è stato un capitano giusto in un momento molto complicato”.
“Tornando al Palermo, loro sono una squadra indubbiamente tecnica, noi abbiamo preparato alcune cose e vedremo se potremo metterle in pratica. L’idea di fondo del nostro gioco resta sempre la stessa, perché da un lato possiamo adattarci un minimo, ma non possiamo certo snaturarci. Soleri? È chiaro che non sarà felicissimo delle recenti panchine – spiega il tecnico dei liguri –, ma è un ragazzo serio, che si allena sempre bene e anche per lui tornerà l’occasione dall’inizio. Sapevamo che avendo cinque punte qualcuno sarebbe di volta in volta dovuto stare fuori, ma per fortuna tutti mettono al primo posto la squadra ed è quello che conta di più”.
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