Palermo ferma ai box: cittadini cavie e cantieri eterni

Lunghe code sotto il sole cocente stamattina nel cuore di Palermo, dove la viabilità è stata pesantemente inficiata per girare lo spot pubblicitario della Formula 1 con protagonista la monoposto Red Bull

cittadini

Il sindaco che virtualmente posa accanto ad un bolide di Formula 1 e, contemporaneamente, centinaia di cittadini restano imbottigliati in un traffico tentacolare. È un’istantanea, l’immagine perfetta di ciò che è oggi Palermo.

Una città che viaggia su due binari paralleli: la fantasia che si scontra inevitabilmente con la realtà. Una città che vive di apparenze effimere e poca concretezza. Una città perennemente cantiere dove si susseguono le sperimentazioni, con i cittadini a fare costantemente da cavia da laboratorio.

Una città con le foto degli amministratori in bella mostra a far da specchietto per le allodole e nascondere montagne di polvere sotto tappeti infinitamente minuscoli.

Una città che ha abbandonato le periferie al loro destino, una città nella quale si diventa un problema anche se si muore.

Una città dove le infrastrutture esistenti marciscono per carenza di cura. Un luogo che pone al centro del progetto i suoi amministratori e non i suoi amministrati.

E si va avanti con i set pubblicitari. Proprio come questa città, che negli anni è diventata essa stessa un set, dentro al quale attori si alternano, regalandoci negli anni sempre lo stesso triste e surreale spettacolo.