Palermo, studenti contro l’alternanza scuola-lavoro: strade bloccate per la protesta

Un gruppo di ragazzi ha deciso di occupare il Provveditorato di Palermo, in via San Lorenzo. “Le nostre vite valgono più del vostro profitto. Basta alternanza scuola-lavoro”, recita uno striscione

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Gli studenti di Palermo tornano di nuovo in piazza per dire di no all’alternanza scuola-lavoro. La protesta ha visto il corteo degli allievi del Liceo scientifico Einstein, del Benedetto Croce, dell’Umberto I, del Basile di Brancaccio, del Medi e del Vittorio Emanuele III.

Partiti da piazza Verdi si sono diretti verso piazza Indipendenza per incontrare l’assessore Roberto Lagalla. La protesta ha avuto le sue ripercussioni sulla viabilità: traffico bloccato nelle zone interessate dal passaggio degli studenti e lunghe file di auto incolonnate.

I ragazzi hanno espresso le loro ragioni in una nota. “A gennaio la tragica morte di Lorenzo durante le ore di stage professionale in fabbrica a Udine; qualche giorno fa è morto Giuseppe, un sedicenne, anche lui durante uno stage, in un incidente stradale in provincia di Ancona. I posti di lavoro non sono sicuri; l’alternanza scuola-lavoro e i percorsi duali di formazione conducono gli studenti troppo presto in un mondo del lavoro fatto di sfruttamento, precarietà e insicurezza”.

“La formazione si fa nelle aule”

“Di questa scuola che uccide e non ci ascolta non ne possiamo più. Oggi in tutta Italia gli studenti si riprendono le strade per chiedere l’abolizione dell’alternanza-scuola lavoro”. Così ha dichiarato Nicoletta Sanfratello del liceo Umberto I. “La formazione si fa nelle aule, studiando, spingendo i giovani a sviluppare un approccio critico rispetto alle ingiustizie sociali, allo sfruttamento lavorativo, contro la guerra. Non si fa nei posti di lavoro, in cui diventiamo manodopera gratuita che sostituisce i lavoratori”.

Gli studenti chiedono l’intervento del governo regionale. La “Regione dovrebbe intervenire per far arrivare le rivendicazioni degli studenti siciliani al Miur”, dicono, e “annullare un accordo tra l’ufficio scolastico regionale e l’esercito per far svolgere le ore di alternanza scuola-lavoro dentro le caserme”. “Attacchiamo pesantemente questa scelta e chiediamo che l’accordo venga eliminato”, conclude Andrea Cascino del liceo Basile

No all’alternanza scuola-lavoro: occupato il Provveditorato di Palermo

Un gruppo di studenti ha occupato il Provveditorato di Palermo, in via San Lorenzo. “Le nostre vite valgono più del vostro profitto. Basta alternanza scuola-lavoro”, recita uno striscione.

D’accordo con alcuni lavoratori, i giovani hanno deciso di entrare simbolicamente nella struttura e occupare temporaneamente la sede del provveditorato, simbolo del ministero dell’Istruzione a livello locale.

“Sia a scuola che nei luoghi di lavoro, infatti, i profitti di pochi costano troppo spesso la morte di migliaia di persone. Studenti e lavoratori sono stanchi di vivere in un sistema che li vede sacrificabili, ingranaggi di un meccanismo che produce precarietà e sfruttamento. Per queste ragioni invitano tutti e tutte a partecipare alle mobilitazioni che si daranno a livello nazionale, per dare una risposta netta alle ingiustizie e ai ricatti sia a scuola che a lavoro”. Così dichiarano i militanti di Antudo Palermo.

Foto dalla pagina Facebook Antudo Palermo