Il Palermo prosegue nella sua opera di sfoltimento dell’ampio organico messo a disposizione di Alessio Dionisi. Nella giornata di ieri, venerdì 2 agosto, sono state annunciate ben due cessioni: a lasciare il capoluogo siciliano stavolta sono Leo Stulac e Mladen Devetak.
Il centrocampista sloveno, arrivato in rosanero due estati fa per volere dell’allora tecnico Eugenio Corini, rimane in cadetteria avendo raggiunto un accordo di prestito biennale con la Reggiana. Stulac ha voluto però ricordare i due anni trascorsi a Palermo attraverso un post pubblicato su Instagram, nel quale mostra le immagini del suo ormai storico gol su punizione arrivato al 104° minuto della gara contro lo Spezia. Ad accompagnare le immagini, poche ma sentite righe di ringraziamento verso quella che ormai è la sua ex squadra:
“Questo momento non lo scorderò mai, mi resterà sempre nel cuore come tutti voi. Grazie Palermo per questi due anni bellissimi, vi auguro il meglio perché lo meritate. Forza Palermo sempre”.
Anche il difensore Mladen Devetak, ceduto ufficialmente al Rjieka, ha rilasciato alcune dichiarazioni a seguito della firma con il club croato. Lo ha fatto tramite i microfoni di Ilovepalermocalcio, sottolineando le ragioni per cui il suo rapporto con il Palermo non ha funzionato.
“Sono convinto che il Rijeka possa essere un’eccellente occasione per la mia carriera – ha esordito –. Mi aspettavo e speravo che mi fosse concessa una seconda opportunità al Palermo. Purtroppo non mi è stata concessa. Auguro comunque ai rosanero le migliori fortune in vista della prossima stagione. Allenarmi con il gruppo a Livigno è stato fantastico – ha proseguito Devetak -. Ho sempre creduto nella possibilità di giocarmi le mie carte in rosanero. Quando poi però sono tornato a Palermo senza seguire il gruppo in Inghilterra, ho realizzato che non sarei stato confermato. Perché non ha funzionato la storia al Palermo? Credo abbia avuto una grossa incidenza l’infortunio patito all’inizio della mia avventura in rosanero – risponde il calciatore –. Sono stato costretto a uscire dal gruppo per circa un mese e questo a mio avviso ha avuto il suo peso.”
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