Sempre più tensione e pressing intorno al sindaco di Palermo Roberto Lagalla con la maggioranza che adesso chiede a gran voce il rimpasto. Fratelli d’Italia, Democrazia cristiana, Forza Italia e Lega, attraverso una lettera inviata al primo cittadino, richiedono una “non più rinviabile verifica politica”. A firmarla i segretari regionali dei quattro partiti (Giampiero Cannella, Stefano Cirillo, Marcello Caruso e Nino Germanà).
Nella lettera si legge: “Ti rinnoviamo il sostegno e la nostra collaborazione nell’azione amministrativa da te portata avanti nell’interesse della città e che ha già raggiunto notevoli risultati in ordine al risanamento dei conti e al miglioramento dei servizi“, scrivono i segretari di partito. “Tuttavia, alla luce del mutato quadro politico che vede oggi una componente rappresentata all’interno della giunta comunale assumere posizioni in conflitto sia con l’attuale compagine di centrodestra che ti ha supportato alle elezioni, sia con il governo regionale che con quello nazionale” si chiede una verifica politica “non più rinviabile“.
Martedì mattina il sindaco ha convocato un vertice di maggioranza dove ha blindato la figura dell’assessore di Lavoriamo per Palermo Totò Orlando. Lagalla ha poi chiesto di lasciare fuori dal Comune le questioni politiche regionali e nazionali, dopo le polemiche degli ultimi giorni con il leader siciliano di Italia Viva Davide Faraone e il presidente della Regione Renato Schifani. Con la lettera dei coordinatori regionali, però, cresce il pressing sul primo cittadino chiamato probabilmente entro fine anno a un rimpasto di Giunta.