La Polizia di Stato è intervenuta, negli scorsi giorni, in orario notturno, nei pressi di un esercizio commerciale, ove era stato tentato un furto notturno, sventato dal proprietario con un intervento conclusosi in una violenta colluttazione.
A conclusione dell’intervento, è stato arrestato il ladro per il reato di tentata rapina impropria e denunciato il proprietario del negozio per lesioni personali.
I poliziotti della Volante “S.Lorenzo”, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, giunti nei pressi di uno spiazzo adiacente ad un grande magazzino, hanno notato la presenza di due uomini, certamente non bendisposti vicendevolmente, nei cui confronti si è ritenuto di procedere, quindi, ad una identificazione.
Gli agenti hanno a quel punto appurato, non soltanto dalla testimonianza dei diretti interessati ma anche in modo documentale attraverso la visione di immagini estrapolate dal sistema di sorveglianza, quale violento antefatto avesse fatto da prologo al controllo di polizia: il proprietario di un esercizio commerciale della zona ovest cittadina aveva sorpreso due ladri all’interno del suo negozio, aveva cercato di bloccarli, ne era stato spintonato ed aveva ulteriormente reagito, provocando con un paio di forbici delle ferite lacero contuse ad uno dei due ladri. Ne era nata una colluttazione che aveva consentito al secondo ladro di fuggire.
Proprio nel corso di questa colluttazione sono transitati gli agenti che hanno dato corso al provvidenziale intervento.
I poliziotti hanno, preliminarmente, provveduto a prestare i soccorsi al ferito che, condotto da ambulanza e “scortato” presso un nosocomio cittadino, è stato dimesso con prognosi di 8 giorni.
L’uomo, che in ragione della sua scomposta reazione dovrà rispondere anche dei reati di violenza, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato tratto in arresto per tentata rapina impropria. Il negoziante è stato denunciato a piede libero per il reato di lesioni personali.
Indagini sono in corso per risalire all’identità del secondo, presunto, ladro.
Si rappresenta che il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di un quadro probatorio indiziario, mentre la responsabilità penale dell’indagato sarà definita nel corso delle successive fasi processuali.