Palermo, tentato furto alla Rinascente e all’istituto “Pio La Torre”: 5 arresti e 2 denunce nel weekend
Tra gli episodi che hanno richiesto l’intervento della polizia, anche un tentato furto in un negozio di viale Michelangelo, un caso di evasione dai domiciliari e un giovane sorpreso alla guida senza patente in Corso dei Mille

Cinque arresti e due denunce tra sabato e domenica a Palermo. Gli interventi della Polizia vanno inquadrati nell’ambito dei “servizi presidiari” disposti dalla Questura per le aree caratterizzate dalla presenza di turisti o comunque interessate da significativi bacini d’utenza, dall’erogazione di servizi pubblici come quelle ospedaliere, e zone considerate nevralgiche per la sicurezza e la percezione di sicurezza dei cittadini come quella della stazione ferroviaria centrale, e quella percorsa dagli assi viari che, dalle adiacenze di quell’area, raggiungono piazza Villena ed il mercato di Ballarò.
Tale dispositivo presidiario, sia in termini numerici che strategici, è affinato ed ulteriormente modulato, nei fine settimana, in relazione alla presenza di numerosi frequentatori delle strade dello shopping, dei luoghi della movida e di come aumenti il rischio di furti e raid vandalici in strutture, nei week end, chiuse al pubblico.
Tentato furto alla Rinascente e al Pio La Torre
Il primo arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato a opera dei poliziotti del Commissariato di P.S. “Centro”. Una cittadina straniera è stata sorpresa all’interno della Rinascente, in via Roma, nel tentativo di rubare articoli del valore di 300 euro esposti sugli scaffali. La donna dovrà rispondere del reato di tentato furto.
Il secondo episodio ha riguardato un provvidenziale intervento dei poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova” che, poco dopo le 20:00, hanno impedito che l’istituto “Pio La Torre”, in via Nina Siciliana, potesse subire le conseguenze di una incursione a scopo di furto da parte di un palermitano di 35 anni. L’uomo, all’atto dell’arrivo degli agenti, si aggirava per i corridoi della scuola e stava portando via materiale scolastico. Alla vista dei poliziotti si è dato alla fuga in direzione di via degli Emiri ma, dopo un breve inseguimento, è stato raggiunto e bloccato. L’uomo è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato e denunciato per il possesso ingiustificato di un taglierino.
Evasione dai domiciliari
In un’altra circostanza, gli agenti della Volante Oreto hanno arrestato, contestando il reato di evasione dagli arresti domiciliari, un 40enne sorpreso fuori dal suo domicilio nel quartiere di Villagrazia. I poliziotti che conoscevano l’uomo e sapevano che avrebbe dovuto trovarsi in casa, lo hanno sorpreso su strada e sottoposto quindi a un controllo di polizia.
Tentato furto e colluttazione in viale Michelangelo
Intorno alle 4:30, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno bloccato due palermitani, di 24 e 31 anni, nei pressi di un esercizio di abbigliamento di viale Michelangelo dove erano poco prima penetrati e da dove avevano già sottratto articoli come jeans, scarpe e zaini per un valore di mille euro. I due arresti scaturiscono da una segnalazione giunta presso la centrale operativa effettuata da personale di un istituto di vigilanza, il quale, durante un giro di controllo, aveva sorpreso due giovani a depredare merce dall’esercizio commerciale.
I due sospettati hanno tentato la fuga ma gli addetti alla vigilanza li hanno bloccati. Ne è nata una colluttazione durante la quale i due, dimenandosi, sono riusciti a fuggire. L’arrivo tempestivo delle volanti ha consentito di intercettare e bloccare i due uomini che, al termine degli accertamenti di rito, sono stati arrestati nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso. Gli articoli trafugati, riposti dentro un sacco nero abbandonato durante la fuga, sono stati riconsegnati al legittimo proprietario.
Infine un giovane è stato denunciato per il reato di guida senza patente, già in passato contestata, poiché sorpreso alla guida di un mezzo in Corso dei Mille.
Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.