È tornato libero l’uomo che due giorni fa ha legato e dato fuoco al proprio cane in via delle Croci, a Palermo.
Il palermitano senza fissa dimora, che da settimane occupa abusivamente alcuni spazi interni alla villa, è stato identificato e denunciato per maltrattamento di animali in stato di libertà dalla polizia. Ieri mattina, i carabinieri sono intervenuti dopo che ha rischiato il linciaggio da parte di un gruppo di animalisti.
Per il reato, l’ordinamento non richiede alcuna misura cautelare. L’uomo è dunque tornato a piede libero, continuando a minacciare i residenti e chiunque provi a parcheggiare davanti alla villa. “Qualcuno aspetta che questo criminale ammazzi qualcuno, per poi agire concretamente. Il cane sacrificato non è bastato. In questo paese d’altronde funziona così: nessuna prevenzione. A cose fatte, forse si interviene”.
“Il cane puntava i bambini, era posseduto!”, sono queste le motivazioni fornite agli inquirenti dall’uomo che ha tentato di uccidere il proprio cane dandogli fuoco. Secondo lui, il cane “aveva il diavolo in corpo” e in più occasioni avrebbe messo paura ai bambini.
In passato l’uomo aveva già minacciato alcuni residenti con una spranga di ferro e lanciato sassi alle macchine parcheggiate. Alcuni di loro avevano già contattato il 118 per chiedere che l’uomo fosse sottoposto ad un TSO.