Una vera e propria emergenza imperversa tra le vie di Palermo, che sempre più spesso vedono in azione malviventi pronti a mettere in atto furti o rapine. L’ultima “moda” è quella delle vetrine spaccate: non si contano più gli esercizi finiti nel mirino di ignoti che si introducono così all’interno di locali, bar, tabacchi o negozi e rubano il denaro che trovano in cassa e gli articoli che il punto vendita ha da offrire.
Solo stanotte sono stati quattro i locali colpiti: c’è il ristorante-caffetteria Bioesserì di via Giuseppe La Farina, il bar Rosanero di via XX Settembre, il bar tabacchi Luxury e il negozio Aloé di via Francesco Crispi. In alcuni casi il colpo è andato a vuoto e non è stato rubato nulla, ma ai titolari sono rimasti comunque i danni da pagare.
“Purtroppo non si tratta del primo colpo che subiamo in zona – ha dichiarato a Palermo Live Salvo Borgia, proprietario di Boesserì –. Ormai i rapinatori qui agiscono indisturbati, senza nessuna paura di essere presi. Tutti i nostri vicini di casa (Louis Vuitton, Gucci…) hanno subito lo stesso tipo di furto”.
Solo la scorsa settimana era già accaduto qualcosa di simile: nella notte tra il 18 e il 19 maggio sono stati ben tre i colpi messi a segno a Palermo. Vetrine spaccate al Bistrot Cafè in via Villaermosa, al bar Wisser in via Tricomi e al negozio Louis Vuitton in via Libertà. Questi ultimi due erano, tra l’altro, già stati presi di mira in passato e, in particolare, il bar di fronte all’ospedale Civico nel mese di marzo scorso. Mentre la lista delle attività colpite si allunga, i commercianti continuano a chiedere maggiori tutele e controlli, soprattutto per il centro.
Non è tutto. Nella notte, infatti, un altro furto, sebbene di diverso genere è stato messo a segno a Palermo. Dal parcheggio dell’Ufficio H di via Franco Taormina sono, infatti, spariti due pulmini di proprietà del Comune che venivano usati per il trasporto di disabili gravi per riabilitazione e terapie. Constatato anche il tentato furto di un terzo mezzo.
L’episodio ha suscitato le reazioni del mondo politico e non solo. “Un gesto infame non solo nei confronti del Comune di Palermo, ma soprattutto che danneggia il mondo della disabilità, al quale ogni giorno i servizi sociali dell’amministrazione cercano di prestare servizio”, hanno dichiarato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Politiche sociali Rosi Pennino.
“Condanniamo fermamente quanto avvenuto a Palermo, un gesto ignobile che, nell’immediato, priva i ragazzi disabili del servizio di trasporto e riabilitazione”, ha commentato l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Nuccia Albano. “Si tratta di un atto vergognoso e vile nei confronti di chi utilizza i mezzi per recarsi ad effettuare sedute di riabilitazione e terapie. Auspichiamo che i responsabili possano essere individuati”.
Il fatto è stato denunciato alla Polizia di Stato e già da domani il servizio ai disabili dovrebbe ripartire con gli altri due mezzi rimasti a disposizione del Comune. Tuttavia, è chiaro che il furto si inserisce all’interno della lunga scia di veicoli rubati a Palermo, che ogni giorno si allunga a vista d’occhio e che preoccupa sempre di più i cittadini.