A Palermo continuano furti e rapine. Dal centro alla periferia è allarme sicurezza e tra i commercianti cresce la paura. Una delle ultime vittime della criminalità la signora Angela, titolare del locale “Na Mamà” di via Sampolo che ha aperto da appena quattro mesi. Negli occhi della donna si vede la tristezza e lo sconforto di chi si è visto in poco tempo crollare il mondo addosso, costretta a ricominciare da capo. I danni sono ingenti, il ricavo dei malviventi misero. La porta è stata sradicata e il vetro è andato in frantumi. “Hanno rubato la cassa dove c’erano 40 euro”, ha detto la titolare Angela a Palermo Live.
“Sono due ragazzi di circa 25 anni che fanno questa bella bravata. Mi hanno fatto un danno maggiore rispetto a quanto hanno ricavato. Ma che gioventù abbiamo?”, si domanda amareggiata la commerciante. “Bastano 20-40 euro per distruggere che cosa? Il sogno o i sacrifici di una persona?”.
I commercianti chiedono maggiori controlli durante la notte in città: “Una ronda continua che possa passare nelle ore notturne”. Ma in fondo secondo la signora Angela c’è un problema di lavoro: “E anche un’occupazione in più per i ragazzi, in modo che non hanno la smania di creare danni e problemi al prossimo per pochi euro. Lo Stato e le istituzioni dove sono? I ragazzi scappano dalla Sicilia, qui il mondo lavorativo non c’è. Mettiamo alla prova i nostri giovani, diamogli una possibilità in modo tale che sia noi commercianti che i genitori stessi possano stare più tranquilli”.
Sull’episodio di sabato mattina indagano i carabinieri che sono stati prima avvertiti da alcuni residenti che hanno udito dei forti rumori provenire dal locale. Dalle immagini di videosorveglianza si vedono due ragazzi mentre forzano la porta, spaccando il vetro e la porta. Uno di loro non ha del tutto il volto coperto e indossava degli occhiali.