Si è tenuta ieri la requisitoria a porte chiuse del processo sul feroce stupro di gruppo avvenuto a Palermo. I fatti si svolsero nell’estate dello scorso anno a un passo dal Foro Italico, con vittima una giovane, all’epoca dei fatti 19enne, stuprata da 7 coetanei, tra cui uno minorenne. Nel corso della requisitoria la pm Laura Vaccaro ha sottolineato come la città sia stata feroce e senza occhi nei confronti della giovane vittima di stupro.
La procura ha chiesto pene da 12 a 10 anni e 8 mesi per i sei giovani. Con esattezza: 12 anni di carcere per Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Cristian Barone ed Elio Arnao. 10 anni e 8 mesi, invece, per Samuele La Grassa. Un settimo imputato, in quel luglio 2023 minorenne, è già stato condannato a 8 anni e 8 mesi per rito abbreviato. “Nessuna delle persone presenti nei luoghi della movida palermitana, la notte del 7 luglio 2023, si è fatta avanti”, ha dichiarato durante il processo la pm Laura Vaccaro.
La pm, durante la requisitoria, ha fornito una fotografia sconcertante di Palermo che risulta priva di rispetto nei confronti della giovane coinvolta. La rappresentante del pubblico ministero, durante il suo discorso, non ha parlato di gruppo, ma di un branco che ha agito senza umanità come una battuta di caccia. Vaccaro Ha ribadito che la colpa non è mai della vittima, ma degli stupratori.