Anche a Palermo “Urban Nature”, la festa del WWF nelle città

L’evento si terrà in tutta Italia. Al centro, l’iniziativa “La Natura si fa Cura” per dare sollievo ai piccoli degenti

L’8 e 9 ottobre torna nelle città italiane “Urban Nature” a cura del WWF.
Giunta alla sesta edizione, la festa della Natura in città ha l’obiettivo di esaltare il valore delle risorse ambientali in ambito urbano, rinnovando il modo di pensare e pianificare gli spazi, assegnando un ruolo centrale alla biodiversità.
Anche a Palermo nel fine settimana, è in programma “Urban Nature”  al Parco Villa Tasca dalle 10:00 alle 18:00.
Come nel resto d’ Italia, previsti eventi, iniziative e laboratori per tutte le età per riscoprire la biodiversità urbana.

Una necessità indicata dai dati che rivelano, in Italia, scarsa attenzione rivolta agli spazi attrezzati allo sport e al gioco nelle città, soltanto il 14% del verde urbano.
Una carenza da colmare riqualificando e pianificando le città, anche alla luce del fatto che la popolazione mondiale che vive in aree urbane, attualmente oltre il 55%, nei prossimi anni toccherà il 70%.
Come nelle precedenti edizioni, l’8 e il 9 ottobre sarà possibile partecipare alle decine di eventi organizzati dal Nord al Sud del Paese, per coinvolgere i cittadini nella scoperta del valore della natura con visite guidate a piedi o in bicicletta, bioblitz e incontri per festeggiare e conoscere la biodiversità in ambito urbano, anche se nascosta.

L ‘INIZIATIVA NELLA CAPITALE 

L’evento centrale dell’edizione 2022 di “Urban Nature” si svolgerà domenica 9 ottobre al Museo Orto Botanico di Roma in largo Cristina di Svezia, dalle 9:00 alle 18:00.
L’appuntamento è in collaborazione con il Museo Orto Botanico di Roma, Città del Sole, Federazione Italiana Sport Equestri e Carabinieri Forestali.

“LA NATURA SI FA CURA” 

L’ edizione 2022 di “Urban Nature” punta anche all’aspetto solidale.
L’obiettivo, infatti, è realizzare una grande raccolta fondi nelle piazze italiane: grazie all’acquisto di una piccola felce, sarà possibile aiutare il WWF a portare la natura negli ospedali, precisamente nei reparti dove i bambini sono ricoverati in attesa di guarigione.
Le felci, non a caso, sono piante particolarmente importanti per il benessere negli ambienti indoor poiché trattengono diversi inquinanti presenti nell’aria: rappresentano, pertanto, anche un beneficio per chi decide di sposare il progetto.
Un regalo che si trasformerà in un enorme beneficio per migliaia di piccoli pazienti: l’iniziativa è infatti denominata “La Natura si fa Cura”, un messaggio di speranza per i giovanissimi degenti.
All’orizzonte, la costruzione di dieci oasi in altrettante strutture ospedaliere del territorio italiano, nei giardini dei nosocomi pediatrici e in altre realtà terapeutiche dove i bambini sono costretti a mesi di ricovero.

SOLLIEVO NEGLI OSPEDALI PEDIATRICI 

Domenica 9 ottobre, oltre a visitare l’Orto Botanico della Capitale e acquistare una felce per partecipare al progetto “La Natura si fa Cura”, sarà possibile vedere il prototipo di una delle Oasi che il WWF, grazie alla campagna, potrà realizzare negli ospedali dei bambini.
La natura, dunque, diventa uno strumento di supporto alla riabilitazione nell’età infantile, offrendo innumerevoli stimoli sia a livello motorio che sensoriale e percettivo.
Sono tante le ricerche che dimostrano il benefico effetto degli spazi verdi sul recupero, le terapie e l’apprendimento dei pazienti più piccoli, soprattutto quelli a lunga degenza.
In tal senso, una testimonianza arriva dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro, frazione del Comune di Fiumicino, dove nel 2020 è stata allestita un’Aula Natura del WWF.
Già a partire dai primi mesi, oltre al supporto di carattere educativo, nei bambini sono stati registrati notevoli benefici su diversi fronti: oltre a quello psicologico, anche cardiaco e ortopedico.

PARTNERS E PATROCINI ISTITUZIONALI E PRIVATI 

Il WWF mira a rilanciare dunque il progetto replicandolo in dieci strutture italiane: i partners sono l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), le Fondazioni Fight the Stroke e Dynamo e gli architetti paesaggisti di IASLA.
A patrocinare l’iniziativa “Urban Nature”, invece, è ISPRA con il supporto dei Carabinieri Forestali, dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, di CESAB, FIAB, Network Nazionale Biodiversità, Società Geologica Italiana e UNAAPI.
Un’occasione per scoprire come la natura in città abbia molti altri effetti benefici anche sul benessere psico-fisico, in particolare dei più giovani ma non solo, contribuendo a diminuire le possibilità di malattie cardiovascolari, patologie articolari, ansia, depressione, infezioni respiratorie e obesità.
Le piante depurano l’aria dalle polveri sottili prodotte dalle attività inquinanti, creano ombra e contribuiscono alla regolazione della temperatura e all’assorbimento dei gas serra, contrastando le cappe di calore rese sempre più frequenti e pericolose dal cambiamento climatico. 
Allo stesso modo, l’azione di regimazione delle acque piovane mitiga allagamenti e frane.