Palermo, vaccini in una moschea per la comunità tunisina: circa 100 dosi

Alla presenza, tra gli altri anche del console tunisino, Jalel Ben Belgacem, sono state più di cento le persone di tutte le fasce di età vaccinate con il siero Pfizer

moschea

Dopo la vaccinazione nella spiaggia di Magaggiari e nei luoghi della movida di Terrasini, gli operatori dell’Asp di Palermo hanno fatto tappa a Montemaggiore Belsito, ieri a Borgetto ed oggi nella Moschea di via Celso a Palermo. Quest’ultima iniziativa rivolta, prevalentemente, alla comunità tunisina, è stata realizzata dall’Asp nell’ambito del progetto nato dalla partnership tra l’Arcidiocesi di Palermo. Ufficio Diocesano per la pastorale della Salute, il Centro Diocesano Confraternite, la Confraternita di S. Andrea degli Aromatari ed il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta.

Alla presenza, tra gli altri anche del console tunisino, Jalel Ben Belgacem, sono state più di cento le persone di tutte le fasce di età vaccinate, nella Moschea, con il siero Pfizer. “L’Asp, come è nella sua mission aziendale e come è nel cuore dei suoi operatori. Non si ferma e va incontro a tutti – ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Daniela Faraoni -. Siamo presenti in provincia e siamo presenti in tutte le realtà cittadine. Siamo soddisfatti dalle risposte ricevute e siamo sempre più convinti di dovere andare incontro ai nostri utenti raggiungendoli. Ciò sia nei luoghi di villeggiatura, sia nei luoghi di culto o di aggregazione”.